Novembre 2024
LINK VIDEO:
Intervento alla conferenza "LA GRANDE SVOLTA", Hotel Ca Sagredo (VE) 03 novembre 2024
Ottobre 2024
LINK VIDEO:
Una sera con l'avv. Edoardo Polacco
Settembre 2024
Lo stimabile avv. Renate Holzeisen sprona la magistratura ad intervenire sulle incotrovertibili e conclamate gravi violazioni
LINK: Vai all'articolo
agosto 2024
LA SCIENZA DEL 7° gas nobile
Dell’atterraggio sulla Luna
Del “vaccino” con la 9 a dose
Del tampone alla “Vanna Marchi”
Nel dicembre del 1976 uno studente di fisica da poco diplomato all’IPSIA di Viterbo in Elettronica, dopo essersi dotato dello strumento matematico necessario per un calcolo ancor oggi nel 2024 ritenuto impossibile, (l’Infinito di Grado Aleph-4), ricalcolò il cosiddetto Aufbau atomico (che nella lingua tedesca significa Palazzo), pervenendo al risultato ritenuto assurdo, pazzesco, improponibile, che il Sistema Periodico degli Elementi chimici dovesse avere lo STOP al numero 112. (la Germania si candidava a diventare la prima grande potenza del mondo, in quanto era certo al 100% che si dotasse dell’Elemento finalmente stabile di numero 114).
Nel febbraio 1998 questa certezza vacillò contro ogni previsione della Comunità Scientifica e secondo la previsione giudicata folle dello studente italiano; si rese evidente l’impossibilità di andare il n° 112 e addio Elemento 114. Fine del primato mondiale della Germania nel mondo.
Cosa si sa ufficialmente di questa vicenda ingloriosa della Scienza? Ovviamente i TG non ne hanno parlato.
E’ la ragione per la quale il “mondialismo” è ricorso al covid.
E dello studente di Fisica che ne è stato?
Eccomi: sono Massimo Corbucci, titolare dei Diritti di Copyright della Nuova Tavola periodica dei 112 Elementi chimici, che ammontano a così tanti miliardi di dollari, che per vivere meno male che sono pensionato ENPAM come medico, che ha prestato servizio nel SSN, fino alla data fatidica in cui il mondialismo ha fatto cominciare la narrazione del covid; celebrando la “scienza” (?) che ha sostituito la religione e al cospetto della quale molte brave persone si sono non solo inginocchiate ma si sono proprio appecoronate. Per usare un termine che inaugurò Bud Spencer in un film (disse in quel film: “mi appecorono alla bellezza femminile”).
LA NUOVA TAVOLA PERIODICA DEI 112 ELEMENTI CHIMICI
Per effetto del calcolo “impossibile” del Palazzo Atomico, oggi “potremmo avere” la Vera “Icona della Scienza”, tanto cara a Telmo Pievani. E’ quella che state vedendo sopra.
Finalmente un Palazzo con la Scala A dove “abitano” Elementi di classe chimica detta appunto A e con la ScalaB, riservata agli Elementi di Transizione, detti di classe B.
L’ultimo “inquilino” è il Copernicio Cn n.a.112 e i gas nobili, in numero giusto di 6, demarcano gli A e i B. Il Sistema periodico degli Elementi finisce con un NON METALLO e non con un gas nobile (i gas nobili non possono essere più di 6).
L’architettura dell’Atomo mostra qualcosa che gli architetti troverebbero “impressionante”: tra gli appartamenti 71 - 72 e 103 - 104 si apre un baratro (in greco si dice Kaos) che comunica con l’altro baratro presente negli “scantinati”.
Gli “scantinati” dell’atomo si trovano nel NUCLEO atomico. Sono 103 (io e l’Ing. Barbara Bellagente abbiamo calcolato, in quell’anno 2020 che non si poteva più lavorare per la terribile pandemia e che produceva la spaventosa malattia asintomatica, il dettaglio, che la fisica nucleare sogna di poter fare suo, della composizione in QUARK con le relative cariche colore/sapore, di ciascuno dei 103 barioni).
Che un Palazzo con 112 appartamenti abbia 103 scantinati, risponde alla logica Intelligente del “dove” prendere la MASSA di SOSTANZA (SUB-STANTIS) per costruire gli Elementi.
Gli architetti dei secoli scorsi prendevano il materiale per costruire i Palazzi dal “sotterraneo” del palazzo stesso e se i fisici del CERN avessero avuto l’infarinata di questa nozione di Architettura, si sarebbero risparmiati l’ingloriosa ritrattazione della scoperta della Particella di Dio: quel celeberrimo Bosone detto di Higgs, erroneamente correlato al “conferimento della massa agli atomi” (poi il bosone da chi se la faceva conferire la massa? Questo evidente svarione concettuale ha indotto il ritiro della “scoperta” epocale alla Dirigenza del C.E.R.N. subito “dopo”).
Il “BARATRO” presente nella struttura del Palazzo ATOMO-112 e nella struttura del nucleo a 103 Barioni è stato battezzato VUOTO QUANTOMECCANICO, offrendo la possibilità discrivere laTEORIA DEL TUTTO (quella che nessun fisico finora è riuscito a scrivere).
LA TEORIA DEL TUTTO
Albert Einstein avrebbe voluto esserne autore autorevole e lasciò questo mondo obtorto collo, per aver lasciato incompiuta la sua opera omnia. Il suo pregiudizio che la gravità viaggiasse alla velocità della luce gli fu fatale.
Anche Stephen Hawking, ritenuto ai suoi tempi il più grande fisico esistente, avrebbe voluto esserne autore di diritto. La cantonata che prese relativamente all’assurdità di chiedersi cosa ci fosse “prima” dell’Origine dell’Universo, in quanto convintissimo che non ci fosse altro che il NULLA, tolse anche a lui la possibilità di passare alla Storia per aver firmato la Teoria estrema della Fisica: quella che spiega da dove veniamo e dove stiamo andando.
IMPLICAZIONI DELLA TEORIA DEL TUTTO
Cominciamo da quella squisitamente scientifica: il Modello Standard della Fisica va riveduto radicalmente. Tutte le Forze Fondamentali: la ELETTROMAGNETICA, la DEBOLE e la FORTE sono unificate nella unica ELETTRONUCLEARE.
La GRAVITA’ non fa più parte del novero delle 4 Forze e viene ad essere la CAUSA PRIMA della Forza ELETTRONUCLEARE. All’Origine dell’Universo c’è la GRAVITA’ (nozione sconcertante per il più grande fisico del mondo, che voleva che fosse il NULLA la CAUSA del BIG BANG, eppure scientificamente vera in modo incontrovertibile).
Stante che l’autore della Teoria del Tutto sono io, che rappresento la Classe medica, l’implicazione in medicina potrebbe suonare graditissima a tutti gli esseri umani, se solo non fossero cultori della Nuova Religione, la quale garantisce la salute a suon di dosi reiterate di “vaccino” anti covid-19 (pur nell’anno 2024!).
Che suoni gradita o meno, l’implicazione è questa: “dentro” ogni atomo di cui è fatto il nostro corpo, abita la GRAVITA’ e per il principio di Equivalenza GRAVITA’-INTELLIGENZA, ciascun atomo sa perfettamente come far funzionare perfettamente le molecole che con esso si formano e le molecole sanno perfettamente come far funzionare gli organi che con esse si formano.
In conclusione: che sia gradita o meno la nozione scientifica, l’organismo sa fronteggiare intelligentemente ogni problema di salute, autonomamente, potendo benissimo fare a meno di interventi ad effetto IATROGENO, i quali non possono essere che peggiorativi della soluzione INTELLIGENTE, che ogni individuo è in grado di adottare, per guarire “nei più brievi modi”, come avrebbe detto il genio Leonardo da Vinci.
COME SI DIMOSTRA IL LEGAME TRA GRAVITA’E PENSIERO
Si dimostra con l’evidenza scientifica vera, che più su di 400 Km nessun essere vivente potrà mai salire (la Luna è 1000 volte più su e pertanto traete le vs conclusioni sul quel “luglio 1969”). Oltre la quota 400 Km la gravità viene ad essere minore di 8,8 m/sec2. Il pendolo galileiano oscillerebbe più lentamente, che al livello del mare, con l’effetto che i circuiti ipotalamici che calcolano il tempo finiscono per de sincronizzarsi abolendo la capacità di “pensiero” non appena il “peso” corporeo venisse ad essere meno del 10% del peso a terra. E’ quello che la NASA ha riscontrato davvero e non sa come uscire da questo impasse, dopo che la Scienza ha fidelizzato le persone sulla narrazione della conquista della Luna: “un piccolo passo per un uomo, un gigantesco balzo per l’Umanità”.
Anche se su RAI Scuola si parla di importanti Aziende che si danno da fare per progettare le case smontabili da portare sulla Luna, l’Astronautica non ha più alcun senso.
COME SI DIMOSTRA CHE L’ORGANISMO AUTOGUARISCE
Intanto si dimostra con la OMEOPATIA, quella branca della medicina non convenzionale, accusata di aver ucciso un bambino, al quale in realtà sono stati espiantati gli organi, ovviamente da vivo, dacché gli organi di un morto non servono a niente, in quanto preda di immediata lisi cellulare; che le persone ritrovano il benessere senza medicine. E’ un dato di fatto incontrovertibile. Il Red’Inghilterra ne ha dato prova, sebbene tacciato di essere cultore di falsa scienza. Ha tutta la mia stima e simpatia, da quando lo vidi entrare da solo in un bar a San Martino al Cimino (VT) prendersi da solo la tazza col cappuccino ed un cornetto, portarsi tutto al tavolo, da solo, consumare e poi riportare la tazza al bancone.
Personalmente per 40 anni ho applicato una metodica basata su Principio di Equivalenza Gravità-Pensiero, che consente di far benissimo a meno dell’impianto della protesi articolare del ginocchio, da ripetere ogni 7 – 8 anni, oltre che richiedere lunga riabilitazione post chirurgica. Con la mia metodica ottenendo “subito” (pochi secondi dopo averlo fatto in modo incruento e non invasivo) l’immediato, e definitivo nel tempo, recupero funzionale di quelle ginocchia tipizzate per l’intervento chirurgico demolitivo. Il primo cliente mi ha telefonato recentemente ringraziando che il ginocchio sta benissimo, mentre la protesi l’avrebbe dovuta già sostituire quattro volte, senza avergli consentito le performance di cui ha beneficiato col mio metodo, poco medicale e molto addentellato alla Fisica. Quella ancora non scritta da nessuno (di quelli che avrebbero i titoli scientifici per farlo).
SIAMO ALL’ALBA DI UNA NUOVA ERA ?
E’ AUSPICABILE CHE SI !
CONDITIO SINE QUA NON E’ CHE FINISCA L’ANTISCIENZA
ALCUNE RIFLESSIONI FINALI
Si suole dire di essere in “finale” quando alla guida di un aereo, anche piccolo, max biposto, con un amico a fianco o dietro, ci si accinge all’avvicinamento alla pista di atterraggio. Scesi di quota non resta che allinearsi alla pista e poi arrivati prossimi alla base ad una trentina di metri d’altezza, togliere motore e lasciar attentamente planare il mezzo fino a toccare l’asfalto o l’erba per un rullaggio davvero finale-finale.
Mi porto in finale con l’esposizione de quo, o meglio de qua, visto che esposizione è femmina, per mettere i piedi per terra davvero. Per toccare terra, dopo un volo espositivo, apparentemente ad alta quota. Ho parlato dei 400Km, che sono appena poco più su della quota di un aereo militare, indicando quell’altezza da terra come il borderline che è meglio per i “cosmonauti” non superare mai, se non vogliono esporsi alla scioccante, credo, esperienza del veder svanire la propria “coscienza” nel nulla. Astronauti era un termine un pochino esagerato. Tutt’al più viaggiatori di alta quota, intorno al mondo. Da qui ad “esplorare” lo spazio, ce ne corre. Fine del sogno dell’esplorazione dello spazio. Lo spazio è solo visibile col telescopio. Non ci si potrà mai e poi mai andare.
Checché ne dicano i negazionisti della Scienza seria, quella fondata da Galileo Galilei e che ha permesso di volare sui jet anche superando la velocità del suono ed ha pure permesso di montare la ISS,facendola orbitare alla ragguardevole velocità di 28.000 Km/hintorno alla terra, ma NON nello spazio siderale, per permettere all’Umanità di vivere bene e non di sopravvivere di stenti, sopraffatti dalle paure e dai dettami demenziali dello scientismo, necesse est convertirsi alla morigeratezza nell’impiego delle risorse della Terra, che non sono affatto inesauribilie e che andremo su Marte o sugli asteroidi di passaggio a prenderli, è una demenziale panzana.
STANDO CON I PIEDI PER TERRA
La rivisitazione attenta ai dettagli pratici, di quella nozione che ai tempi della gloria del CERN, doveva essere la nozione di CONFERIMENTO DELLA MASSA, alla luce del dato di fatto che il CERN ha ammesso di non aver risolto l’enigma, ultimamente mi ha portato alla nozione, a quei tempi disattesa, di CONFERIMENTO DELLA CARICA ELETTRICA.
Che significa?
La nostra civiltà sta usando una fonte di energia, scoperta dall’italiano Alessandro Volta alla fine del 1700. L’ELETTRICITA’.
Che cosa ci fosse alla base dell’Elettricità, poi l’ha scoperto J.J..THOMSON alla fine del 1800, un secolo dopo. C’erano gli ELETTRONI ed è stato scoperto nel Dicembre 1976 come sono collocati in un certo preciso ordine, tali elettroni, rispetto al NUCLEO dell’atomo.
Quel documento con Copyright 1998 mostra 4 caselle nere. Indicative della nozione di CONFERIMENTO DELLA CARICA ELETTRICA.
E’ da quel nero, dal Vuoto Quantomeccanico, che gli Elettroni oltre a “mangiare” la MASSA, “prendono” la carica elettrica.
Per questo dopo più di un secolo che l’Elettricità viene utilizzata, facendoci muovere persino i treni, gli elettroni non si sono scaricati. Continuamente la riprendono dal VQMcosì come un telefonino collegato al caricabatterie durante la notte, si riprende la sua carica per funzionare ore e ore durante il giorno. Scusate l’esempio prosaico. Questa nozione ha una importanza pratica enorme. Abnorme direi. Rivoluziona radicalmente l’impiantistica elettrica.
Sarebbe lunghissimo spiegare le implicazioni di questa rivoluzione all’alba di una nuova era, che io auspico sia prossima ventura, non appena si ritorni alla “sobrietà scientifica”, di prima del Marzo 2020. Si apre un nuovo scenario per l’Elettrotecnica. Inimmaginabile ora.
E’ possibile un modo nuovo di concepire l’impianto elettrico residenziale (nelle case, dove si abita, ma anche negli uffici e nei laboratori), con enormi vantaggi economici, di sicurezza e di totale affidabilità, finalmente esente da guasti.
Il concetto base di interesse in Edilizia, consiste nell’abolizione dell’impianto elettrico. Il Costruttore non ha più bisogno di fare l’impianto elettrico di volta in volta e appartamento per appartamento. LADDOVE UN PALAZZO CONTI UN NUMERO COSPICUO di APPARTAMENTI,l’abbattimento dei costi economici è rilevantissimo. Inoltre aumenta enormemente il valore aggiunto di ogni singolo appartamento, per il pregio abitativo raggiunto.
NOTA finale
Per poter pubblicare la TEORIA DEL TUTTO e continuare la ricerca di Fisica quantistica ed Elettrofisiologia.
Cerco un’imprenditore che voglia acquisire i Diritti di Copyright della Teoria medesima, insieme a quelli relativi ai modelli scientifici:
1) LA NUOVA TAVOLA PERIODICA DEI 112 ELEMENTI CHIMICI
(anche il Testo del Libro “COSA SONO E QUANTI SONO GLI ELEMENTI CHIMICI” edizione del Settembre 2008 con i tipi della ATOMO112 S.R.L. Edizioni Scientifiche Mondiali con il cod. ISBN
978 – 88 – 900966-0-
Viene ceduto con i relativi Diritti
2) LA TAVOLA PERIODICA DEI 103 BARIONI completa del dettaglio delle cariche di colore/sapore di ogni singolo barione.
Il “pacchetto di cessione” comprende anche la Nuova Metodica concettuale per l’Impiantistica Elettrica Residenziale.
Vetralla, Storico Palazzo Franciosoni
Addì, 11 Agosto 2024 Massimo Corbucci
aprile 2024
Chi sono i ciarlatani: noi o loro?
gennaio 2024
Un bellissimo videomontaggio trovato nel web che raccoglie i mesi di resistenza alla follia coercitiva dell'a-pandemia vissuta. Il mainstream ha plagiato intere masse fino alla loro fine.
LINK: https://odysee.com/@MaxAtomico:8/clipdocumentISPregular:5?r=BVhYGeUt2aAemtVcRfb2zCVw8dHrUPkd
giugno 2023
Un mio articolo sul numero 9 di "Enigmi della Scienza " ha ispirato il film di Seth Morley "NKAP - ICARUS The Lost Cosmonaut" del 2022.
L'impossibilità dell'uomo di salire oltre la quota di circa 400km dalla terra rende impossibile qualsiasi ipotesi di viaggio sulla luna.
LINK: https://filmfreeway.com/NkAP-ICARUS
marzo 2023
LA VERA SCOPERTA DI RUTHERFORD SUL NUCLEO
Come sia fatto davvero un atomo, la Scien-za “omologata” ancora non lo sa.
L’ipotesi dell’atomo “bucato” con limite strutturale a 112, dello studente di Fisica che la propose nel lontano 1976, non è pia- ciuta per niente e continuerà a non piacere. In questo articolo è spiegato perché l’Esta- blishment non vuole sentirne parlare. Finalmente spiegherebbe il senso del famoso esperimento di Rutherford, che portò ad abbandonare l’errato modello atomico detto a “panettone” e al modello più verosimile, con il nucleo centrale e gli elettroni orbitanti. Il modello finalmen- te rispondente alla vera struttura atomica è stato presentato nel libro “Cosa sono e quanti sono gli Elementi chimici”.Le implicazioni in campo medico sono sconcertanti: non ci sarebbe bisogno di far- maci, ne’ di chirurgia, perché ogni atomo di cui è fatto il corpo umano è Intelligente e sa cosa deve fare in caso di problemi di salute. Quelle in campo scientifico generale sono semplicemente incredibili: è chiarissima l’origine dell’Universo, non dal Big Bang e cosa sono i buchi neri e cos’ è il “grande Vuoto” di Rudnick e perché non si potrà mai andare oltre la quota di 400 Km e quin- di raggiungere la Luna, contrariamente a quel che viene fatto credere, riproponendo ossessivamente in TV gli “sbarchi” di mez- zo secolo fa. Questo numero si consiglia di conservarlo: parla di una grande scoperta, rivisitata con attenzione, che aprirà, se non boicottata dagli orientamenti ideologici, che già ab- biamo conosciuto (ahimè!!!), degli orizzon-ti scientifici straordinari. Stiamo parlando di quell’epocale esperimento, fatto più di un secolo fa, consistente dello sparare dei nu- clei di Elio su una sottilissima lamina d’oro. Ruther- ford vide che alcune “particelle alfa” (sono i nuclei di Elio) venivano a volte deviate, altre venivano a volte respinte, come palloni calciati addosso ad un muro e capitava che molte di loro attraversassero la lamina d’oro, penetrandola come un proiettile sparato da una pistola, penetrerebbe il burro. Fino a quel momento lo stato dell’arte in fisica atomica prevedeva di configurare l’atomo analogo ad un panet- tone. Con dentro la sua uvetta. Praticamente come un “concentrato” di carica positiva, la pasta del panettone, con dentro le cariche negative, già denominate ELET-TRONI, a mo’ di uvetta. Questo modello era detto “a panettone”, dai Fisici, che talvolta, quando brancola- no nel buio, si abbassano ad usare esempi terra-terra, per essere capiti e anche per capirci loro stessi. Il risultato dell’esperimento di cui sopra, alcuni nu-clei di Elio che passavano indisturbati nel “panettone”, non poté non indurre a riflettere e a farsi un’idea diversa dal panettone, infarcito di elettroni. Rutherford riconfigurò mentalmente la struttura ato- mica, vedendoci un nucleo nella porzione centrale, che poteva essere la causa del rimbalzare delle parti- celle alfa, qualora vi cozzassero frontalmente e della loro deviazione in caso di scontro non proprio frontale. Che le particelle alfa, frequentemente, passassero in- disturbate, poteva avere solo una spiegazione: stava- no passando nel “vuoto” lasciato dagli ELETTRONI, i quali furono immaginati come piccolissime sferette, cariche di polarità negativa, poste a ruotare intorno al nucleo, analogamente a come ruotano i pianeti del Sistema solare, intorno al grande Sole centrale. Di vuoto per far passare particelle, pur cariche positive, come lo sono i nuclei di Elio, in tale visione immagi- naria della struttura atomica, ce n’è più che abbon-dantemente. Questa idea “geniale” (ma non Vera) relativa alla struttura a “cerchi concen- trici” intorno ad un cerchio massiccio, chiamato NUCLEO, dell’ATOMO, ha segnato un secolo e più di Fisica atomica e nucleare e il “modello” rappresentativo di questa concezione empirica è detto atomo di Niels Bohr. Adesso siamo nell’anno 2023, è tra- scorso più di un secolo. E’ incredibile, ma è vero, la “scienza omologata”, per capirci; quella che finisce sui libri universitari e non solo universitari, anche delle “medie su- periori”, ancoradàperbuonalaspie- gazione semplicistica del “vuoto” tra le orbite elettroniche, così come c’è molto vuoto tra Marte e Mercurio o tra Venere e Giove. Però la spiegazione e un’altra.
PER CAPIRE COME FUNZIONA L'ATOMO
L’a-tomo, come da nome, non può essere “tagliato”, per vedere come è fatto dentro. Peraltro ogni atomo ha un nome: Idrogeno, Ossigeno, Ferro, Oro, Mercurio ... a seconda di quanti elettroni con-tiene “d-entro” di se. Quindi l’atomo è la più piccola par- te, indivisibile, di un Elemento. Mai parlare di atomo, dimenticando di dire di quale Elemento stiamo par- lando. Ecco perché è corretto dire atomo di Idrogeno, atomo di Sodio e così via e non semplicemente atomo. Gli atomi legati tra loro si dicono “mo- lecole”. L’acqua è la molecola H2O risultante dal legame di 2 atomi di Idrogeno, con 1 di ossigeno. Non va cercata sulla Ta- vola periodica, come non va cercato l’Ottone, che è una lega molecolare di Rame e Zinco. La Tavola periodica riporta solo Elementi. A tutt’oggi primi dell’anno 2023, la scienza “omologata” non rende noto come sono fatti i rispettivi atomi dei vari Elementi esistenti. Peraltro non rende noto quanti siano esattamen- te quelli naturali e quanti cosiddet- ti –trans-uranici possono davvero esistere, quantomeno teoricamente, dacché Elementi di numero atomico superiore a 100 riempiono soltanto la Tavola Periodica e non i cassettini dei laboratori, a motivo dei bassis- simi tempi di dimezzamento a cui si assiste dopo il numero atomico 100. (Per radioattività l’Elemento, fatto di moltissimi atomi, vede dimezzare il numero di atomi con rapidità, che si misura in frazioni di secondo, e di lì a poco non ce ne rimane nemmeno 1, dopo la sintesi artificiale ottenuta nei giganteschi collisori atomici, ormai non più operativi per la corsa a riem- pire la Tavola Periodica, da quando un umile Fisico italiano ha dimostra- to in modo più che convincente che la teoria della “stabilità del nucleo” per certi numeri atomici “magici” era un po’ troppo avulsa dalla realtà di come funziona la Natura). Considerato che oggi ci sono al mondo delle Industrie spaven- tosamente tecnologiche, vedi l’Industria automobilistica im- pegnata a realizzare autovetture normali da strada, che raggiungo- no velocità prossime a 500Km/h con prestazioni sconcertanti o quella aeronautica, che produce velivoli fantascientifici, dotati di motori a reazione di una com- plessità inimmaginabile, dove sono necessarie conoscenze me- tallurgiche e chimiche in genere, estreme; la domanda nasce spon- tanea. Com’è possibile che questi Tem- pli della tecnologia non sentano l’esigenza di approfondire, con nozioni sulla intima struttura della materia, il dettaglio della struttura atomica Elemento per Elemento? Quando fu editato il libro “Cosa sono e quanti sono gli Elementi”, mi aspettavo una richiesta di co- pie talmente alta, da richiedere numerose ristampe. In realtà fu acquistato soltanto da semplici “cultori di conoscen- za” non addetti ai lavori in cam- pi scientifici da far impallidire e fu esaminato dettagliatamente, pagina dopo pagina, dimostran- do di averci capito qualcosa, in particolare da persone non in possesso di laurea in aree scienti- fiche. Qualche Avvocato e qual- che diplomato di licenza media, dette segno di aver spulciato con attenzione testi e disegni. Nessun laureato si dimostrò tanto attento. Incredibile ma vero, ci sono stati autori di testi scientifici mostruo- si, magari sugli insetti, per dirne uno di argomento, che si sono spinti in dettagli, descrivibili in decine di tomi di migliaia di pagi- ne ciascuno, ma nessuno al mon- do ha mai avuto la “vocazione” di definire quanti debbano essere gli Elementi chimici e cosa “ci sia dentro” ciascun Elemento. La struttura atomica non suscita in- teresse? Solo lo scrivente ha sviscerato l’a- tomo. E nemmeno è stato apprezzato in campo scientifico, “omologato”, ag- giungo, ad onor del vero. Peraltro ulti- mante di ogni Elemento non solo si è dettagliata la composizione barionica del nucleo. Che già sarebbe qualco- sa di incredibilmente avanzato, per l’Università. Si è arrivati a dettagliare la composizione in QUARK di ogni barione, nel dettaglio ultra-fanta- scientifico delle cariche di “colore“ e di “sapore”. Un lavoro certosino e da competenza “matematica” ultra-ter- rena, che è stato portato a termine dall’Ing. Barbara Bellagente e pub- blicato anche in lingua internaziona- le nel libro, che forse in questo mo- mento è il meno venduto nel mondo, che mi pregio di mostrarvi in figura di copertina.
UN SECOLO DI ATOMO SENZA CAPIRE COM'E' FATTO DENTRO
La bomba atomica fu fatta esplodere senza la minima cognizione di cosa fosse l’atomo. Scusate se lo dico: un certo sospetto che una volta avviata la reazione progressiva ad andamento “esponenziale”, non si sarebbe più fermata, c’era. Eppure gli scientisti (gli scienziati non avrebbero osato e prima di mettere a ON, avrebbero voluto capire meglio com’è fatto l’ato- mo) senza tanti scrupoli, hanno fatto esplodere il loro “giocattolo”, fregan- dosene altamente delle conseguenze. Tant’è che si sono messi seduti a poca distanza a “godersi” lo spettacolo e nessuno di loro si è invecchiato. Sono tutti morti di pioggia di radioattività, che è loro piovuta addosso abbondan- temente. Basti questo per qualificare chi si autocelebra scienziato, come meriterebbe. Per il momento politico pericolosissimo, che stiamo or ora vi- vendo, sarebbe auspicabile una bella selezione, che distingua scienziati e scientisti, dacché, non so se lo ave- te capito, certi “signori” vorrebbero tornare ai reattori termonucleari, (l’a- vevate capito, senza che ve lo facessi notare io?) col pretesto che manca l’e- nergia e qualche “piccolo” sacrificio bisogna pur farlo. Sappiate che se andate a chiedere a questi “imbroglia popolo” com’è fatto un atomo, non solo non lo sanno, che è già grave, per chi vorrebbe fare l’energia con la fissione nucleare “scalda acqua” (pas- sando dall’acqua calda alle turbine con gli alternatori elettrici), ma non si rendono nemmeno minimamente conto di quant’è grave non saperlo. D’altra parte ci sono installatori elettrici, inquadrati immeritatamente tra gli Elettricisti, i quali ignorano del tutto i passi che hanno portato dalla pila di Volta, all’esplosione della elettrificazione in tutte le case e pur montando quadri elettrici complicatissimi, alquanto scenografici, dimen- ticano di metterci dei componenti, che sarebbero es- senziali per la sicurezza in casa, per non farvi arrivare una bolletta della “luce” coerente col reale assorbimen- ti elettrico, di cui avete usufruito e per non mandarvi fuori uso apparecchiature che avete pagato un occhio della testa. Purtroppo se c’è un settore tecnico, in cui all’estremo avanzamento tecnologico, non ha fatto seguito un avanzamento delle conoscenze teoriche di base, quello è senz’altro il settore elettrico ed elettro- nico. A meno che non si voglia concedere l’ignoranza teorica, compensandola con l’apparenza che le cose bene o male stanno funzionando. E’ solo apparenza: è vero che il televisore il film ve lo sta facendo vedere e anche molto bene, oggi che è stata introdotta l’alta de- finizione delle immagini in “digitale”, ma è vero pure che in un momento qualsiasi potreste vederlo “fuma- re”, perché non è alimentato a tensione alternata 50 Hz stabile. Qualora poi un elettricista con la e minuscola, vi avesse dotato l’abitazione con l’impianto fotovoltai- co, che tanto va di moda adesso, ma equipaggiato con un inverter a “onda quadra”, il fumo da TV, apparati HI-FI e quant’altro di abbastanza costoso, lo vedrete uscire “subito”.
Immediatamente, pochi minuti dopo aver pigiato i tasti di accensione o “telecomandato” per la funzione ON. E quello stesso elettricista vi farebbe ricompera- re tutti gli apparecchi di nuovo, mettendola che siete stati sfortunati. E che la sfortuna vi sta perseguitando, anche se bruciate tutto di nuovo. Quel grande “pro- fessionista” potrebbe non avere la minima cognizione della nozione di “onda sinusoidale pura” e su questa definizione tecnica, magari ci farebbe una battuta ses- suale, sorridendo, per l’analogia con la purezza di una verginella e dell’andamento tipico della funzione ma- tematica “seno” (state tranquilli che pure questa parola lo fa arrossire) e coseno, con cui i generatori rotanti generano una perfetta sinusoide a 50 Hz di frequenza.
I “tira e spella fili”, che si arrabattano con impianti alla meno peggio, “pur omologati”; sono persone che può capitare che non abbiano studiato più di tanto, e per- tanto è ovvio che debbano arrangiarsi come possono, per sbarcare pure loro il lunario. Che però dei Fisici nucleari continuino a caldeggiare il ricorso al “nuclea- re”, per produrre energia elettrica, fa cadere le braccia a terra. Scusate se lo dico. Scaldare acqua portando atomi alla “fissione”, per poi col vapore far girare la turbina, rasenta il pazzesco. Però pazzesco da “camicia di forza”! Qualcuno di voi lettori glielo vada a dire che Albert Einstein meritò il premio Nobel in Fisica, per aver scoperto l’effetto fotoelettrico. Quel particolare effetto per cui si produce elettricità, direttamente, sen- za prendersi il disturbo di “scaldare l’acqua”. (Scoprire l’acqua calda è il colmo di un Fisico”generico”, figuria- moci di un Fisico nucleare). Vi ho fatto leggere tutto questo prolegomene di righe su righe, che sarebbero state pure “stucchevoli”, se non vi avessi fatto ridere, con qualche battutaccia da “ca- serma” , per rendere il più chiaro possibile, che non si può più sopportare, ora che siamo nel 2023, che “Elet- tricisti” (è un qualificativo elevato, non già sinonimo di “spreca filo”) e “Fisici” (I fisicisti è ovvio che non lo sappiano) io me la cavo a parlare in lingua inglese. (Avrei dovuto dire, meno di come io so parlare in lingua cinese, ma non ho voluto esagerare). Sia ben chiaro che nelle questioni scientifiche vale il criterio di Popper, per il quale chi non si sottopone al criterio della “falsificabilità”, chi non consente agli ad- detti ai lavori molto qualificati e competenti di stabilire se possa essere vero o falso un modello proposto, più che un uomo di Scienza è un millantatore. Abbiamo ancora fresco il ricordo dei millantatori “virologi” e non vado oltre: non hanno mai permesso di verificare il ri- sultato dei tamponi, ripetendolo, di fronte ai “negazio- nisti”. Questa volta, ripetendo attentamente l’esperimento di Rutherford, intanto un’idea non pochino più “vicina al vero” del perché le particelle alfa a volte rimbalzano, a volte vengono deviate e spesso penetrano con facilità, nella lamina d’oro, credo che il “disincantato” speri- mentatore, se la possa fare. Per disincantato intendo dire, quello di sperimentatore disposto a non credere ciecamente che i nuclei di Elio trovano un “pertugio” tra i 78 elettroni dell’Oro e per questo passano facile. Potrebbe essere attendibile che quelle “cose” corpu- lente, penetrano indisturbate, per effetto di quello che un certo Corbucci, ha scoperto che c’è di “immateria- le” nel “core” degli atomi. I miei lettori “navigati” san- no che mi riferisco al mio “Vuoto Quantomeccanico”, ma li prego di far finta che non lo sanno. In questo articolo dobbiamo far conto di non sapere com’è strutturato l’atomo, come non lo si sapeva ai tempi di Rutherford. E bisogna rimanere sorpresi del risultato dell’esperimento, come allora. Come se fosse un vero “enigma”. Ora un modello atomico c’è. E c’è anche un modello di nucleo. La “falsificabilità popperiana” è pienamen- te applicabile: basta verificare se è vero o no che gli elettroni si allineano e si affiancano nel “palazzo ato- mo” in modo conforme a come gli Elementi chimici si affiancano e si sovrappongono nella “nuova” Tavola pe- riodica. E se è giusto chimicamente che certi Elemen- ti siano sovrapposti e affiancati come appaiono sulla “nuova tavola”. Questa verifica la può fare un umile docente di Chimi- ca della scuola media, della scuola superiore e dell’U- niversità. Nessuno dei 3 è più competente dell’altro a farlo. Poi passiamo al nucleo. Pure la verifica se un certo Ele- mento tenga davvero un certo barione come “ultimo barione”, nel proprio nucleo, non credo che sia cosa da doverci scomodare ... Peter Higgs. Nomino lui, perché lui lo ha verificato che è vero. Lo so, che lo ha fatto. Quanto alla verifica se davvero il Sistema periodico ha “capolinea” a 112, anche questa è stata fatta. Dal più grande Istituto di Fisica atomica della Terra, che ha “chiuso” la ricerca dei trans-uranici definitivamen- te nel Novembre dell’anno2000. Lo so, perché ero lì al GSI di Darmstadt. La loro tavola periodica riporta, ad onore del vero, 112 Elementi e l’ultimo si chiama Copernicio, sigla Cn. In conclusione potrei affermare senza tema di smentita che il mio modello di atomo-112 e il mio modello di bario- ni-103 presenta il 100% di probabilità di essere VERO. Ma non posso essere io a dirlo. Deve essere la Comunità scientifica, peraltro a concludere che sia FALSO, appurato che non possa essere VERO, rilevata qualcosa che non “quadra”. Io non vedo l’ora che si pronunci e dica cosa non quadra. Nel frattempo mi permetto di dolermi che nel 2023 ancora si dia l’immagi- ne dell’atomo a cerchietti concentrici, con 126 elettroni. E’ sempre meglio del modello a panet- tone, con l’uvetta dentro al panettone. Però non è ancora il modello rispon- dente scientificamente. Non è ancora il modello che consen- tirebbe agli Astrofisici da spiegare la formazione dei “buchi neri” e la sco- perta di Rudnick del “Grande vuoto” e tanto altro, di ancora enigmatico. Scusate se faccio notare che la Scienza crescerebbe, più di quanto è cresciuta col primo passo dell’Uomo sulla Luna. Che ... potrebbe non esserci mai stato. Chissà. Solo col criterio di Popper si potrebbe sapere... La spiegazione del perché i “raggi alfa” molto più spesso passano nella lamina d’oro, anziché essere respinte indietro o deflesse, come talvolta si vede che succede, c’è ed è attendibi- le. E’ molto verosimile che il rimbal- zo occasionale sia dovuto al “frontale” coi protoni del nucleo e che il più con- sueto “attraversamento” senza intop- po, trovi ragione nel “vuoto” abbon- dante lasciato dagli elettroni in orbita intorno al nucleo. Alla luce però delle acquisizioni di fi- sica sub-atomica sulla visione “proba- bilistica” della posizione dell’elettro- ne, ritenuto non proprio la particella che descrive orbite analoghe a quelle dei pianeti intorno al Sole, quanto una sorta di “nube”, conformata secondo la nozione di orbitali s, p, d, f; qualche domanda nasce spontanea e l’enigma è inevitabile.
DENTRO L'ATOMO GLI ELETTRONI RUOTANO DAVVERO?
Questo enigma lo risolvemmo insie- me, con l’Ing. Barbara Bellagente, mentre concepivamo il libro, che poi è finito in tutto il mondo, in lingua inglese. C’è anche la versione in ita- liano. Lo spunto di riflessione fu il seguente: all’interno dell’atomo non c’è il tempo. Per ruotare gli elettroni acquisirebbero una velocità, che è la derivata dello spazio, rispetto al tempo. (V = s/t). Non es- sendoci più il tempo, è da escludere ogni moto rotatorio. Questo assunto appare senz’altro molto sconcertante. Tuttavia è la chiave di lettura dei misteri della fisica quan- tistica. C’è una netta dicotomia tra MACROCOSMO (il mondo reale) e MICROCOSMO (l’interno dell’atomo). Quello che succede dentro l’atomo è semplicemente im- perscrutabile, inimmaginabile, ai confini della realtà. Invero non succede niente! E’ tutto immaginifico. Con la microtelecamera a “guardare” non ci si può andare. (E’ una battuta!). Un po’ come non si può andare a vedere cosa fanno le suore di clausura la notte dentro i conventi. Scusate l’e- sempio prosaico, ma che emozionalmente ci riporta a metterci una pietra sopra. Bando alle esemplificazioni, come vedremo tra poco, è arrivato il momento di abbandonare concezioni scienti- fiche, diciamo “forzose”, che finora sono state prese per buone e di metterci a fare le persone serie, come devono essere i Fisici, i Chimici, gli Ingegneri, i Biologi, i Medici e i Professori di materie importanti, vagliando possibili nuove concezioni davvero scientifiche e sotto- ponibili al criterio della falsificabilità. Sarebbe a dir poco meschina la resistenza ad accogliere nuove conce- zione, dacché mettono in luce l’impossibilità di andare sulla Luna, mettono in discussione attuali orientamenti in Medicina perentori, ma per niente forieri di felicità, schiudono orizzonti conoscitivi tali da aprire la porta a discipline malviste dagli scientisti (interpretazione scien- tifica dei fenomeni paranormali) etc. . L’abbiamo visto come finora non sia stato glorioso affos- sare le evidenze scientifiche (quelle vere sul serio) per far continuare narrazioni demenziali, per esempio sulla a-pandemia. Continuare con le altrettanto stupide nar- razioni sui futuri insediamenti umani sul suolo lunare e poi su quello marziano, non farà bene alla Scienza con la s maiuscola. Poi non ci si lamenti delle tragiche conseguenze. Viva la differenza, si diceva una volta ... La scienza che manda uomini sulla Luna e dispone di mezzi sem- plicemente stratosferici (addirittura un Collisore adronico di 27 Km di circonferenza, che diventerà presto di 100 Km e strumenti di calcolo mo- struosi) a tutt’oggi sa dare dell’ato- mo, nella fattispecie di quello relativo all’Oro n.a. 79, una immagine “pit- torica” molto semplice e per niente dettagliata sulla esatta posizione degli elettroni, che fanno parte dell’atomo stesso. La Scienza molto umile e artigianale (che afferma senza tema di smentita che uomini sulla Luna non ci possono arrivare) già nel 1976 aveva saputo rappresentare tridimen- sionalmente l’atomo Oro, mostrando l’elettrone ultimo n°79 come 8° del decupletto elettronico indicativo de- gli Elementi di transizione di classe B. Peraltro si vede chiaramente anche il nucleo “centrale”, nel preciso det- taglio della composizione barionica, che non si limita ad enumerare solo protoni e neutroni. Man mano che si sale di numero atomico, già l’atomo di Litio n.a. 3, presenta nel suo nucleo il barione Lambda0, non già un sem- plice 3° neutrone, come è molto più facile ritenere. E così via. Infatti l’O- ro come ultimo barione nucleare pre- senta il barione Xi77 (si legge csi77). Visibili in trasparenza nella figura 2. Scusate se è poco. Ora che abbiamo il modello più aderente al vero, spie- ghiamo l’esperimento di Rutherford ... meglio.
MODELLO DI NUCLEO OMOLOGATO E NON OMOLOGATO A CONFRONTO
Stante la nostra umiltà e la nostra consapevolezza che l’Intelligenza di cui abbiamo potuto beneficiare, per arrivare ai dettagli scientifici, semplicemente inarriva- bili con l’omologazione, ci è stata concessa dai 2 abi- tanti nell’area NERA, che sono i Genitori della Materia V e T e secondo le Scienze teologiche la Madre di Dio e Dio, proprio perché siamo umili e non credia- mo affatto che l’uomo discende dalla scimmia e che ora c’è in corso un’epidemia, che presto sarà pandemica, di vaiolo della scimmia e in tante altre stupidate; non ci vantiamo della evidente differenza. Tuttavia lo capite da soli cari lettori che è troppo sem- plicistico fare Fisica nucleare mettendo palline rosse, ad indicare i PROTONI e palline gialle ad indicare i NEUTRONI. E’ anche sorprendente, perché obbiettivamente l’in- clinazione a scendere in dettagli minuziosissimi, i portati alle Scienze fisiche, matematiche e naturali, c’è l’hanno e come se ce l’hanno. Non si capisce perché ... non si applicano! Dovesse esserci una ragione ON- TOLOGICO-TELEOLOGICA, della serie, “quando si sapesse tutto sull’origine dell’Universo, l’Universo non avrebbe più ragione di esistere", comincerei a preoccuparmi Tuttavia che nella vita sia meglio sapere che non sapere, è sttao dimostrato "recentemente" (!). Vero è che così come è lo stato dell'arte in Fisica, la Scienza rischia di "impatanarsi" e di doversi inventare ancora conquiste astronautiche impossibili, ri- sultati tecnologici improbabili e tanto altro di “finto”, che prima o poi il popolo se ne accorge di essere preso spudoratamente per il ... culo. (che la “a-pandemia” sia stata una ignobile gran presa per il culo, per “ten- tare” (!) di instaurare un regime “democratico” = del de- monio, dovrebbe essere abbastanza chiaro. Per asseri- re che c’è il capra virus e che non è così, ci vuole una improntitudine vergognosa). Gli Illusionisti professionisti lo sanno bene, che se vanno troppo oltre l’illusione, rischiano di far scoprire il trucco e di prendersi addosso pomodorate e uova marce. Prudentemente si fermano, contentandosi di aver trasecolato i giuggioloni in prima fila. Si prendo- no gli applausi e fanno chiudere il sipario. (Riaprire il sipario dopo che si è scoperto il trucco è da idioti).
Veniamo al punto. Confidiamo che non riteniate una presa per i fondelli il modello di nucleo, realizzato insieme all’Ing. Barbara Bellagente, dove siamo arrivati al dettaglio della com- posizione in QUARK con i “colori” e i “sapori”, dei 103 barioni, che compongono il più grande atomo possi- bile, che è il Copernicio n.a. 112. (Dovrebbe qualcuno di voi lettori, ricordare l’esempio che feci del “palazzo atomo con 112 appartamenti, di cui 50 collocati nella scala A e 62 nella scala B, dove ci sono disponibili sol- tanto 103 scantinati, poiché la “differenza 9 tra 112 e 103” è servita a scavare il “sotterraneo della materia”, da cui attingere materiale per edificare il palazzo stesso). Per vostra tranquillità vi garantiamo che è un model- lo, che va ben oltre, il sogno della Fisica nucleare, di poter disporre di un Sistema Periodico delle particelle sub-nucleari. Un po’ come se come regalo di laurea un padre avesse promesso una bella auto sportiva, il ram- pollo sognava di trovarne una di quelle fantastiche e ci trovasse sotto casa una Bugatti. (E’ la più veloce del mondo). Dovesse essere che vi stiate chiedendo perché il CERN non manda la Gianotti di corsa ad acquisire il modello, che voi state osservando; NON la manda per via di quelle caselle nere. In molti mi chiedono come mai, dopo che i miei lavori sono finiti nella mani dei maggiori scienziati, che ope- rano nei più importanti Istituti scientifici del mondo, non succeda nulla. Già al GSI dove fui convocato per trovare la ragione per la quale l’atomo 114 non compa- riva, mi spiegarono che sarebbe stato impossibile, al momento, rendere ufficiale che il modello di atomo con 126 elettroni, era da rifare. A parte l’imbarazzo che il limite strutturale l’aveva calcolato un umile out- sider, di professione medicastro alla ASL, che non è da escludere del tutto, pare che sia molto difficile far cambiare dei paradigmi, se non fa comodo cambiarli, inquelmomento. Un po’ come il Sole che doveva per forza girare intorno ai pianeti e non viceversa, per cui Galileo se la passò molto male, anziché essere portato in gloria nel 17° secolo. Addio Bosone di Higgs (peraltro Peter Higgs ne sarebbe ben lieto), addio gravità intesa come corrente di bo- soni gravitoni, rilevabili sotto forma di onde gravitazio- nali e fine dei viaggi spaziali. Questo sul piano applica- tivo. Sul piano concettuale ideologico, addio ateismo. Addio pure al materialismo e a tutto ciò che fa gioco all’Economia mondiale. Comunque c’è sempre il rovescio della medaglia. Non si sa mai che davvero la gente si sia stufata di essere presa per il naso. Tante persone stanno malissimo per essersi fatti il punturone e tantissmi sono andati in cielo a raggiungere il Vuoto Quantomeccanico. La Casa di Dio. Chissà che non cominci a farsi delle domande e a desiderare una scienza un pochino più seria, di quella che è stata protagonista di tanta improntitudine, mai vista prima.
VEDIAMO PERCHE’ LE PARTICELLE ALFA PASSAVANO NELL’ORO
Per capirlo intuitivamente dobbiamo procurarci l’immagine realistica della struttura dell’atomo di Oro. Molto diversa dalla compagine di palline gialle e rosse, dove è ovvio che i raggi alfa cozzandoci con- tro, non potevano che rimbalzare. Nella struttura realistica, si vede chiaramente che vi è l’area nera del Vuoto Quantomeccanico, che molto probabilmente (poi rifletteremo sul perché) è come “panna montata” (come burro già opporrebbe una certa resistenza) per un proiettile sparato da una pi- stola. Dove ci sono barioni, i raggi alfa incontrano una “barriera di Coulumb”. Una certa carica elettrica, che li respinge fortemente. Dove non ci sono e c’è area nera, non c’è proprio nessuna barriera elettrica. Si capisce che i nuclei di Elio transitano indisturbati, del tutto. L’ipotesi “omologata” che i nuclei di Elio transitano indisturbati tra gli shell elettronici, vale a dire in tutto l’intero Atomo, ritenuto praticamente VUOTO, appare una forzatura, considerato che la nozione di “vuoto” tra un livello atomico e un altro è errata. Ve- dremo che in Fisica parlare di vuoto non è consentito concettualmente. Non c’è altro “pertugio”, per far passare le particelle alfa dell’esperimento di Rutherford, che quell’area nera indicata nella struttura nucleare dell’Oro. Questo assunto rivoluziona la Fisica radicalmente. Chi glielo va a dire a Ernest Rutherford che le parti- celle alfa nella sua lamina d’oro, trovavano pertugio per passare tranquillamente proprio nel nucleo ato- mico stesso dell’oro, la cui struttura nucleare presen- ta abbondantemente un’area nera, immateriale, che non offre alcuna resistenza al passaggio della materia?
VUOTO QUANTOMECCANICO COME PANNA MONTATA ?
Rutherford vide che alcune particelle alfa venivano a volte deviate, altre volte venivano respinte e capitava che molte di loro attraversassero la lamina d’oro pe- netrandola come un proiettile sparato da una pistola, penetrerebbe il burro. In questo articolo diciamo ... “panna montata”, ma il Vuoto Quantomeccanico è molto, molto, molto più penetrabile della panna mon- tata. Non ci credete? La scoperta del “Vuoto Quantomeccanico” fatta da uno studente di Fisica 22enne nel Dicembre 1976 ha scardinato un motivo di vanto della Fisica: che come disciplina scientifica si occupa di cose che si “toccano con mano”, si pos- sono misurare e rilevare con mezzi strumentali. Tutto il resto per la Fi- sica è inconsistente e lascia che se ne occupino sognatori, visionari, poeti fantasiosi. Non sa che ad essere inconsistente è la materia, poiché la consistenza di un corpo si valuta da quanto è poten- te gravitazionalmente. Una stella di neutroni è consistente in modo paz- zesco e quando i neutroni “quarkizza- no” rimane un “buco nero”, potente sul piano della gravità nel modo più estremo. Ebbene, nel “core” del nu- cleo di Oro c’è la medesima sostanza (sub-stantis) che c’è nei buchi neri. Gravità allo stato puro. Com’è possibile che la materia penetri nella gravità allo stato puro, come nel- la panna montata? La risposta vi lascerà di stucco: le particelle alfa, i nuclei di Elio, attra- versano il Vuoto Quantomeccanico “insensibili” alla gravità (La Scienza ha sempre annotato con perplessità che le particelle sub atomiche e sub nucleari sono del tutto indifferenti alla gravità, che crede essere una For- za fisica. Dovrà prendere atto che sono gli Atomi oggetto di a-trazio- ne gravitazionale e tanto più, quanto meno è il loro numero atomico. Ha già preso atto che la sfera di alluminio cade dal tubo di Torricelli lievemente più accelerata della sfera di ferro, ma lo considera “paradossale”). In altre parole, è l’inconsistenza della materia (dei nuclei di Elio) che per- mette ad essa di non essere “fermata” dal consistente Vuoto Quantomecca- nico. Noi in realtà siamo immersi nel Vuoto Quantomeccanico e non ce ne accor- giamo di cozzarci contro continua- mente, perchésiamoinconsiste n t i. Doveste aver trovato inquietante questa nozione scientifica, potete ag- giungere un altro buon motivo per cui la Comunità scientifica non è attratta molto dalle idee scientifiche, di quel- lo studente di Fisica alla Sapienza di Roma, oggi un po’ invecchiato e ras- segnato a rimanere orgogliosamente il Collega di Rutherford, che final- mente ha capito cosa succedeva ai nuclei di Elio, passando nella lamina d’oro, senza gli onori che ebbe, meri- tatamente, Rutherford. Avrete notato che dopo questo capo- volgimento concettuale della fisicità e della inconsistenza materiale, la Fisica rimane sconvolta. Etimologica- mente la parola Phisique = da phyo = tutto ciò che nasce, riporta la mate- ria (da Mater = madre) a “nascitura” dal Vuoto Quantomeccanico. Da quel “Grande Utero” da cui tutto ciò che esiste viene partorito. Ovviamente il CERN è imbarazzatissimo, ad aver fatto passare un “bosone compatibile” (col Bosone di Higgs) a “Particella di Dio”, la quale crea la materia. In- fatti, ha definito bosone compatibile quella cosa mai scoperta veramente, che non poteva essere l’origine della materia. Lo capisce pure un bambino: poi il bosone chi lo crea? Il CERN è alla ricerca della vera na- tura “fisica?” della gravità. Sappia che non è fisica la natura della gravità. Non è di questo mondo. I gravi cado- no a terra accelerati (principio di equi- valenza) ma il QUID che li fa cadere è introvabile. Tant’è che il bisticcio scientifico rompicapo viene ad essere che la causa della caduta è “g” e l’ef- fetto della caduta torna ad essere “g”. Non era mai successo in Fisica che causa ed effetto co-incidessero. Questo sarebbe rimasto un imper- scrutabile Mistero, se non ci fosse stato un Magazine dal titolo: I NUOVI ENIGMI DELLA SCIENZA a togliere il velo. Quello che gli altri lo ritengono im- possibile, con noi diventa possibilis- simo. Quellocheglialtrivifannocre- dere vero, con noi si capisce perché non può essere vero. Crediamo che i 9,9 euro che avete speso per l’acquisto del presente numero, siano stati spesi non bene, benissimo. Non lo credete anche voi? Peraltro questo numero sarà molto ricercato dai cultori della conoscenza e per l’argomento trattato, potrebbe, forse, rimanere memorabi- le.
CONCLUSIONI DOPO LA LETTURA DI QUESTO ARTICOLO
In questo momento storico la parola “Scienza” è abusata. Se la attribu- iscono auto referenziandosi grandi scienziati, soggetti che la stanno gra- vemente usurpando (vedi i cialtroni che ancora si fanno pagare per “dia- gnosticare” (!) contagi virali attraverso il test dei “tamponi” nasali e peggio ancora, i sostenitori del “vaccino”, che vantano titoli accademici dottorali e di dirigere presidi del SSN). La Scienza, che comunque dal latino è il participio passato scienta del verbo scientere = assaporare, per esempio l’urina di un malato, per un inquadramento dia- gnostico clinico, come si faceva antica- mente, ai tempi nostri s’intende che sia disciplina seria, basata su assunti serissimi e ... v e r i f i c a b i l i.
L’accorato appello dei giganti della Fisica atomica P. Armbruster e .F.P. Hessberger di fronte all’inimmaginabile inghippo della impossibilità a sintetizzare il mitico Atomo-114, atteso per realizzare la iper bomba atomica totale e per tanto altro, sia un esempio di grande onestà e di umiltà. Nascondere gli insuccessi non è glorioso affatto.
Ognuno è libero di pensarla come vuole, ovviamente (la libertà di pen- siero è tutelata dalla Costituzione e “qualcuno” avrebbe voluto abolirla, per toglierla a noi la libertà di pen- siero). E’ libero di credere che siamo stati sulla Luna e che presto andremo pure su Marte, che il liquame giunto in “quinta dose”, fa tanto bene alla salute ecc... ecc... Gradiremmo però che questi “liberi” si astenessero dal ritenere cialtrone e ciarlatano, chi ha dedicato la vita ad approfondire materie, che i loro “personaggi televi- sivi idolatrati” nemmeno conoscono, come la Fisica, la Chimica, la Biologia e tante altre complementari. Per approcciare la Fisica, la Chimica e la Biologia avere un’idea almeno ap- prossimativa dell’Atomo, converrete che è “conditio sine qua non”. Tenuto conto che la gente comune non ha la più pallida idea del concetto basilare, che la sostanza organica di cui sono fatti i nostri organi e di cui siamo fatti noi nell’insieme organico, altro non è che un insieme dei 42 (quarantadue) atomi rilevabili sulla Tavola periodica (non ce ne sono tutti e 90, compreso l’Uranio, grazie a Dio), è già da ritene- re “eccellente” la nozione scolastica della struttura atomica. Si, quella che a partire dall’idea di Rutherford del nucleo al centro e delle palline orbi- tanti, è arrivata all’anno 2023 con quel modello a “cerchietti” concentrici, è sempre meglio del “panettone con l’u- vetta”! In questo articolo abbiamo aggiunto un’ipotesi concettuale: che l’atomo sia “bucato” nel nucleo e negli shell elet- tronici. Questa ipotesi implica che il Sistema periodico abbia lo stop a 112 e che a conferire MASSA (consistenza reale) alla materia e quindi anche a noi, che di materia siamo fatti, sia il Vuoto Quantomeccanico, abitato dai nostri genitori “originari”, che, scu- sate se ci piace chiamare Dio e la Ma- dre di Dio. Per gli atei, indichiamo le “impersonali” lettere T e V, così non si scatenano pesti emozionali. La se- conda implicazione è quella che vuole la gravità, non essere più una corrente di gravitoni, rilevabile ai rivelatori di onde gravitazionali (ci dispiace che molti Fisici preferiscano essere vera la scoperta delle onde gravitazionali. Ci dispiace per loro.) ma l’effetto di quella V e di quella T, più “psichica”, che “meccanica”. Equivalenza gravità peso e gravità pensiero. Allontanan- doci dalla “g” terrestre il pensiero sfu- ma inevitabilmente. Ed è stato verifi- cato dalla NASA. Chiedetegli perche la ISS orbita a 360 – 400 Km di quota e non più su. E’ un’ipotesi concettuale (più che un’i- potesi, da 46 anni) che rompe le uova nel paniere a quelli che vorrebbero dar ad intendere alla gente che gli asi- ni volano. E a dirla tutta, io personal- mente ritengo che fanno anche bene a prendere per il culo i giuggioloni, dacché vogliono essere presi per il culo. In questo momento per tentare di salvare un cliente dalla devastazio- ne del “vaccino”, mi sono preso l’epi- teto di delinquente, ciarlatano, assas- sino, che non può essere Medico. Ad ogni buon conto e per la pace di chi ama i suoi carnefici e le bugie di “scienza” (?) (dette: evidenze scienti- fiche!), questo articolo rimarrà come documentazione, che a loro piaccia o no.
Io sono ancora disponibile a collabo- rare con il CERN, come a suo tempo collaborai con il GSI tedesco, visto il loro bisogno di saper come mai il mi- tico metallo con 114 protoni non veni- va fuori . Potrebbe profilarsi un futuro scientifico meraviglioso e una crescita culturale enorme. Che la “crescita” non sia gradita, perché devono essere vendute “medicine” e protesi artico- lari e liquami salvifici e biglietti per andare a fare turismo sulla Luna è esecrabile, ma che ci posso fare se a molti piace credere agli asini che vo- lano, piuttosto che a come funziona realmente il Creato?
Emessa dalla dottoressa Susanna Zanda su ricorso di una Psicologa sospesa dall’Ordine professionale, per “mancato assolvimento” (?) dell’obbligo vaccinale anti-covid19. Non sussiste alcun obbligo a farsi somministrare alcunché. Figurarsi se qualcuno può essere obbligato all’inoculazione di qualcosa, che è coperta da “segreto militare” in quanto arma ed è ben noto che stia mietendo vittime più di uno sterminio bellico.
Quando la legge difende la legalità.
Lo scrivente non è un giurista, tuttavia “potrebbe” per la sua funzione di per- sonaggio rappresentativo della “serietà scientifica” e per la sua discreta competenza scientifica, essere com- petente anche giuridicamente, per dare una valutazio- ne obiettiva della clamorosa, quanto opportuna in un momento di completo sbandamento politico, sentenza n°7360 del 2022. Stiamo parlando di un ricorso presentato con carattere di urgenza, da una professionista, che si è vista sospe- sa dal di lei Ordine professionale di appartenenza per essersi, giustamente e legittimamente, rifiutata di an- dare a farsi somministrare un “presunto” vaccino, che invero è tutt’altro e contiene sostanze vietate anche per uso veterinario affatto utili a qualche finalità sanitaria di- mostrata. L’effetto della sospensione professionale è la deprivazione del sostentamento economico e la mortifi- cazione morale e psicologica a danno del soggetto che non ha commesso alcuna inadempienza professionale, si è sempre attenuto rispettosamente alla deontologia professionale, mai macchiandosi in vicende immorali o che l’abbiano visto protagonista di atti illeciti. Tanto per capirci e perché risalti sufficientemente l’assur- dità del deprivare qualcuno che non ha commesso niente di deplorevole e persino di illegale, dei mezzi per vivere, è bene che sappiate che un dipendente di qualunque privato o di qualunque Ente pubblico, semmai comme- ttesse pure un reato gravissimo, in attesa dei 3 gradi di Giudizio nelle Sedi giudiziarie apposite, non sarebbe affatto deprivato dei mezzi economici di sostentamento minimo per vivere, ma sarebbe posto, in attesa di sen- tenza “passata in giudicato”, al 50% del suo stipendio, ri- manendosene comodamente a casa a godere in effetti di un emolumento, senza più dover sostenere le classiche spese sostenute da chi tutti i giorni da casa, deve raggiun- gere la sede di lavoro, consumando benzina, automobile, vitto fuori casa e quant’altro di oneroso, che obtor- to collo si sobbarcano tutti i lavoratori. Ci siamo fin qui?
Io stesso, ho dovuto conoscere un Carabiniere, poi divenuto mio amico, per cogliere appieno quant’è vessatorio sulla gente per bene, questo incredi- bile abuso del deprivare un lavoratore del suo reddito, qualora si rifiuti, aggiungo giustamente, di farsi inoculare qualcosa di “coperto da segreto militare in quanto arma”, subendo persino oltre al danno, la beffa di dover dichiarare firmando il “si lo voglio”, di assumersi lui tutte le responsabilità in caso pure di gravissimi danni, a seguito della somministrazione. Dacché chi glielo somministra il qualcosa di igno- to,ècopertodalcosiddetto“scudopenale”. Ilmio amico dell’Arma benemerita, che ovviamente si è rifiutato di farsi sparare nel deltoide il grafene e quanto altro di dannosissimo, mi spiegava con amarezza che, un suo collega non proprio perso- na per bene, pizzicato a commettere azioni non proprio legali; durante le ore che indossava la pres- tigiosa divisa, si stava godendo con la propria mo- glie un cospicuo 50% di stipendio, comprensivo di versamenti per la pensione tutti interi. Il che, gli consentiva tutto sommato, di vivere molto meglio di quando doveva recarsi al lavoro e rischiare non poco indossando spesso il giubbotto antiproiettile in operazioni contro la malavita, sulla volante dei Carabinieri spinta a 200 orari. Mente lui, il mio amico, stava stringendo la cin- ghia indecorosamente, pur essendo un Carabiniere ligio al dovere a al decoro della divisa che portava. Colpevole però di aver cura della propria salute e di tenerci alla integrità fisica e psichica. Peraltro degli alti ufficiali erano passati a miglior vita, dopo essersi piegati alla cosiddetta “vaccinazione” e di- versi commilitoni presentavano, chi fegato mos- truosamente ingrossato, chi crollo delle difese immunitarie, cagione “paradossalmente” (si fa per dire) di successivo inquadramento come “malati di covid”, in quanto “positivi” ai serissimi “tampo- ni”, scientifici quanto acqua e olio delle fattucchie- re nel “diagnosticare” le “fatture”. Come minimo quasi tutti, non si sentivano più prestanti fisica- mente come “prima”. Può bastare codesta premessa, per prendermi la liceità di apprezzare scientificamente una senten- za, meritevole di apprezzamento anche giuridico? Fa niente per voi che io non sia un Avvocato? Continuo a scrivere, se per voi non fa niente e preferite “andare al sodo” in questo momento di sovvertimento di ogni legge e di ogni legalità, tan- to che essere Avvocati probabilmente non serve a niente, se non sia ha anche una più estesa capacità di giudizio complessivo.
PUO’ ESSERCI UNA LEGGE CHE OBBLIGA A FARSI INOCULARE QUALCOSA?
In Fisica le leggi sono perentorie e non è dato inter- pretarle a piacere. Es.: un corpo riceve una spinta dal basso verso l’alto, pari al peso del liquido spos- tato. Pertanto una barca immersa in acqua che af- fonda in trenta quintali di acqua di lago riceve una spinta di 3000 Kg e un pochino in più se affonda in mare. La legge di Archimede non ammette “dero- ghe” al principio di base, come avviene per l’artico- lo 32 della Costituzione. Apparentemente ha come ratio la tutela della salute e del diritto dell’essere umano a non subire niente di invasivo nel proprio corpo, ma recita: - nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario, concedendo una deroga alla buona intenzione del tutelare, ag- giungendo: se non per disposizione di legge. Poi per non tradire la ratio, aggiunge ancora: e la legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. Si evince da questa considerazione su una norma giuridica costituzionale persino, che il Giudice ha facoltà di cantarsela e di la suonarsela, come gli fa più comodo, pur “stretto” tra paletti, per effetto dell’eccepire, che gli avvocati di controparte pos- sono sempre riservarsi a sorpresa. Relativamen- te all’articolo 32, che tantissimo interessa chi si oppone al cosiddetto “vaccino”, a mio umile avviso l’aggiunta “ottativa” alla buona intenzione di tute- lare del - “se non per disposizione di legge” , viene ad essere “ostativa” alla reale possibilità di tutelare ve- ramente un “resistente” all’abuso di chi gli vorrebbe fare qualcosa, contro la sua volontà. Persino capziosa, quanto pleonastica, appare la frase di chiusura - e la legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. L’abbiamo visto come i pusillanimi cointeressati alla “vac- cinazione di gregge” siano lesti a far notare quel “se non per disposizione di legge” e coprano col gomito la frase restante con una cattiveria mai vista “prima” (del Marzo 2020).
In conclusione, effetti speciali con le parole capziose a parte, nessuna Sede giudiziale può emettere “ordinan- za”, che possa obbligare un essere umano a farsi fare qual- cosa di corporale, contro la sua volontà e che il Governo abbia legiferato in tal senso col DL 44/2021 ART 4, con- vertito in legge n 76/2021 è tutto da vedere nel dettaglio quanto non sia “antigiuridico” persino. Vediamolo. Il primo punto da rilevare è questo: ad essere “colpito” selettivamente è il personale qualificato surrettiziamente “sanitario”. Comprendendoci Infermieri, Medici e altre figure forzosamente inserite. Poi non dovrebbe sfuggire che tali tipologie di lavoratori, se giustamente richia- mano l’articolo 32 della Costituzione e tale tutela legale non gli viene accolta, per motivi politici e non certamente sanitari, hanno diritto di essere adibiti a funzioni, anche inferiori. Anche qui, che vengano invece deprivati dello stipendio, stride fortemente con la legalità. Non vi pare?
A CONSULTO CON UN MEDICO SERIO AL DI SOPRA DELLE PARTI.
L’antico proverbio che suona: “non chiedere all’oste se il vino è buono”, si attaglia al momento tragico, anziché no, che vede in “servizio” solo e soltanto medici che si sono piegati, obtorto collo o lieti di tutelarsi da una infezione terribile, peggiore della peste bubbonica e non quelli che potrebbero dire come stanno realmente le cose. Dacché al fine precipuo di far fuori chi poteva dare un parere serio e scientificamente corretto, sono stati tutti sospe- si, deprivati dello stipendio che ricevevano dalla strutture sanitarie dove operavano e mortificati come fossero degli untori, che se non allontanati, avrebbero appestato la gente che li avesse avvicinati. La dottoressa, che io preferisco ovviamente al “collega” maschio, perché è più attraente, se non altro, se lavora col SSN, ugualmente ha dovuto: o piegarsi a farsi iniet- tare l’ignoto o ricorrere ad alternative. La più “gettonata” è stata quella di farsi tipizzare con il serissimo scientifi- camente “tampone”, come “soggetto positivo al covid”, subito dopo “guarito” da un male magari “asintomatico” (ma le malattie asintomatiche sono inguaribili, per defi- nizione clinica!). Comunque guarito, “burocraticamen- te”, grazie al riscontro pregno di Scienza, del tampone negativo.
In questo modo, che fa ridere i polli, è stata data la pos- sibilità di non essere buttati fuori dal lavoro e deprivati dello stipendio. L’alternativa alla quale sono ricorsi i medici “VIP”, ricchi e potenti socialmente, l’ha resa nota il mio amico Alessandro Meluzzi. Si, il celeberrimo Prof. Meluzzi, che spiegò come c’è anche la possibilità di farsi somministrare il “vaccinofiction” a base di siringa vuota e senza ago, qualora si voglia adempiere al dovere civico raccomandato persino dal santo padre, senza cor- rere il rischio di ritrovarsi col proprio nome e cognome riportato su un necrologio o in un reparto di Medicina d’urgenza, affetti da neo-patologie stranamente insorte subito dopo essere stati “immunizzati” col “salvavita”. Giuro che non mi sto inventando che per effetto del “sal- vavita” si può defungere o come minimo finire in noso- comio. E’ stato riportato spessissimo (ma sempre assai meno di quanto sarebbe occorso) su “coraggiose” testate giornalistiche o diffuso da “mass media” poco “allineati”, da quando ha preso il via l’operazione di “contenimento della pandemia”. In genere nei “de cuius” da “vaccino” non c’era nesso di causalità, così si dice in Medicina lega- le, con la somministrazione progettata dal “Filantropo” Bill Gates per il “grande reset”, in quanto in tutti e dicasi tutti, i passati a miglior vita, anche giovani che scoppiava- no “prima” di salute, la causa del decesso veniva ad essere ufficialmente registrata come: “arresto cardiaco”.
Io personalmente in quasi 40 anni di professione medi- ca, non ho mai visto un morto con cuore battente. Se non “un dichiarato morto” per fini di depredazione di organi. Tutti quelli che muoiono finiscono in arresto cardiaco. Per correttezza medico legale però un Medico serio “do- vrebbe” aggiungere anche la “causa” di morte, nella ca- sella prima. E guarda caso è concessa la scorrettezza deontologicamente riprovevole, ai medici che stilano i certificati detti ISTAT, “a favore” (!) dei deceduti subito dopo la “vaccinazione”. Meglio che non aggiunga dopo quanti giorni dal “vaccino”, non “è più possibile” correla- re la morte con tale somministrazione, per legge emanata dal Governo.
UNA NOTIZIA INCREDIBILE MA VERA DEL 22 Luglio 2022.
Come da “sorprendente” dichiarazione di pochi giorni fa, che: “qualora se ne fosse andato” il “premier”, non ci sarebbe stato più obbligo “vaccinale”, la Federazione Nazionale dell’Ordine dei Medici, con istanza presentata il giorno dopo la dipartita dell’uomo tanto caro persino ai clochard, chiede più autonomia sull’obbligo al pun- turone, lasciando agli Ordini solo le valutazioni deonto-logiche. Significa che, come da buon senso, ai Presidenti degli Ordini rima- ne il compito di sospendere gli iscritti, qualora abbiano commesso violazio- ni gravi deontologicamente rilevanti, non già per l’inconsistente motivo del non volersi sottoporre a inoculazioni soltanto cagionevoli di danni, quanto oggettivamente inutili. Peraltro è da dire che non tutti gli Ordini di tutte le provincie, hanno ritenuto esserci la necessità “sanitaria” di sospendere an- che i Liberi professionisti, che operano nel loro Studi privati, nemmeno aper- ti al pubblico. Comunque dalla new dell’ultima ora, non può non evincersi chiarissimamente, che certi decreti le- gge sono stati emessi per mera deriva autoritaria da pessimi politici, nemme- no eletti da nessuno, in preda a veri e propri deliri di onnipotenza. Dovesse non ancora essere chiaro, la pandemia si è retta sui “farlocchi tamponi”. Fer- mando questa ridicola, deplorevole e denunciabile alla Magistartura, “farsa dei tamponi”, per ottenere una severa condanna per truffa contro chi la ha praticata e continua a praticarla, fi- nirebbe in meno che non si dica, la pandemia stessa. Senza l’abuso della credulità popolare, del dar a bere che i tamponi, sono “evidenze scientifiche” (!!!), mai sarebbe cominciata la assur- da narrazione della pandemia. Mai sarebbe stata “chiusa” l’Italia. Mai si sarebbe vista gente “mascherata” con demenziali “museruole”. Tantissime persone costrette al punturone, col ricatto più ignobile, sarebbero ancora in vita. Detto questo, per dovere di riportare quel che sta accadendo, passiamo alla sentenza encomiabile uscita dalla penna provvidenziale della Giudice meritevole di affettuosi abbracci e sen- titi ringraziamenti pubblici.
COME DIFENDERE IL PROPRIO ASSISTITO.
Molte vittime delle deriva dittatoria- le, che ha portato alla pazzesca legge n°76/2021, successivamente sono state vittime della sfiducia nella legge e non hanno osato avventurarsi in un ricor- so giudiziario avverso alla sospensio- ne dello stipendio. Gli stessi avvocati partivano sconfitti considerando che andare contro la “legge” ci si schianta come andare contro un muro. Invo- cando l’articolo 32 della Costituzione, c’era sempre quell’aggiunta contaddit- toria “se non per disposizione di legge”. Legge emanata da chi? Normalmente il Parlamento legifera dopo approva- zione di ben 2 camere: dei deputati e dei senatori. Poi, la rende esecutiva. In “emergenza sanitaria”, dovendo “con- tenere una pandemia” di “casi positivi al tampone asintomatici”, deputati e senatori hanno contato come il 2 di coppe e praticamente ha legiferato un vero e proprio “dittatore” con “pieni poteri”. La legge emanata era esecrabi- le, comunque è da dire che anche ade- guarsi ad un dettame tanto antigiuri- dico non è meno esecrabile. Questo va detto, per amore di verità e per “strin- gere la mano” con infinita stima a tutti quelli e quelle, che ovviamente, avendo il cervello acceso e perfettamente fun- zionante (da quando ho scritto l’ultimo articolo sul n°42, preferisco dire che a funzionare è stato il 2° cervello, ovvero quella Intelligenza con la I maiuscola che ci viene dall’interno di ogni atomo, di cui siamo fatti), di fronte al pericolo di perdere la vita o come minimo l’inte- grità e del sistema immunitario, hanno messo in secondo piano lo stipendio. Senza stipendio si vive lo stesso, anche andando a fare la fila alla “caritas”. Con la pericardite e col cancro, no.
Questo per fare un encomio al Legale che si è preso a cuore il ricorso della do- ttoressa sospesa dall’Ordine di Firenze e per dire alla Giudice del Tribunale di Firenze, che merita un monumento, grande quanto la statua della Libertà. L’Avvocato Raul Benassi credo che ab- bia capito che la “legge de quo” era una vergogna e non ha temuto il rigetto del ricorso, con cui i “giudici” tagliano cor- to, ricorrrendo alla formula infingarda della “inammissibilità” (della serie: c’è una legge, attaccati e tira forte). Quindi, intanto l’avvocato non era affe- tto da “inversione psicologica”. E’ una sorta di malversione mentale, che può affliggere tutti i professionisti: dall’av- vocato, al medico, all’ingegnere che fa un palazzo. Sappiatelo che il costrut- tore che “cova dentro” un “demone”, quando vi fa la casa odiando i “calcoli del cemento”, ve la fa crollare. Come pure il medico che vi cura, incline al male, vi darà un rimedio peggiore del male. Infine, l’avvocato attratto più dall’illegalità, che dalla legalità, non vi sorprendete se vi farà perdere la causa, pure se avete piena ragione.
Di questi tempi gli invertiti psicologici sono molti di più dei “retti moralmen- te”, per la semplice ragione che a salire sul carro della “maggioranza”(?) i pu- sillanimi si sentono più sicuri. I pusilla- nimi (pecore) però, non i lupi o meglio ancora i “felini”. Grazie a Dio le ruote del carro dei pe- coroni ultimamente stanno scricchio- lando di brutto. Un po’ come al tempo della dittatura (assai più lieve di quella attuale) fascista, che si assistette al cam- bio della camicia, appena arrivarono gli americani. Ora mi pare, dalla new del 22 Luglio, a cui ho fatto cenno, che molti Presidenti degli Ordini professionali stanno svegli la notte e “pre-occupati” non poco. Per risarcire i danni economici e morali ed esistenziali a tutti i sospesi, che “potre- bbero” richiederli, non potrà bastar loro ridursi in brache di tela. Sarebbe anche giusto, se finisse che debbano ri- sarcire. Troppo comodo dire: ero ob- bligato.
COME FARE IL GIUDICE GIUDIZIOSAMENTE.
Tutti voi dovreste ricordare come fece Salomone a fare la sentenza giusta. Ora vediamo come ha fatto la Giudice Susanna Zanda.
Vi ho anticipato che non è una disamina giuridica, piuttos- to una valutazione squisitamente scientifica.
Intanto la Giudice ha citato l’articolo 4 della costituzione, che recita testualmente: “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro ... ecc ... ecc ...”
L’aver “pre-messo” molto intelligentemente la Giudice che il diritto al lavoro è “acquisito per nascita”, per una sorta di “diritto naturale”, che lo rende un “principio” e non gà una “norma giuridica”, che può essere derogata (!), taglia la testa al toro a che non possa assolurtamente essere am- missibile che un Ordine professionale abbia il potere di “concedere” un diritto naturalemente goduto per nascita (il diritto al lavoro), “condizionandolo” alla “sottoposizio- ne” ad un trattamento iniettivo contro Sars cov 2.
Della serie: “se ti fai il punturone, hai diritto al lavoro, se no, non hai diritto”.
Con una premessa del genere, la Giudice ha posto una base solida come quella dove poggia la statua della libertà. Un diritto naturale non può essere tolto. Fate attenzione a questo punto e voi che siete stati sospesi dallo stipendio, tenetene conto, per decidere se “rompere le reni” a chi vi ha sospeso, chedendogli i risarcimenti o soprassedere. Pe- raltro è da ricordare alla Giudice Zanda, che i lavoratori dipendenti, paradosalmente dopo essere stati presi a leg- nate pesantissimamnete colla sospensione dello stipendio, sono stati ulteriromente beffati, con l’assurdo diniego ad essere licenziati. (Ovviamente, dacchè con l’erogazione del TFR avrebbero potuto sostentarsi e mangiare, mentre la ratio della “legge” (!!!) era: o ti fai il punturone o muori di fame. Peraltro so di medici, paramedici, militari, ecc...,talmente nauseati dal far parte di certe amministrazioni pedisseque alla narrazione covid, che con gioia, sarebbero andati persino a fare altri lavori, ma non hanno potuto far- si assumere altrove, mancando il licenziamento). Continuiamo con l’analisi di quel che di geniale ha scritto la Giudice. Dopo aver messo in rilievo ineccepibile che è antigiuridico condizionare il diritto al lavoro, con l’accettazione di una somministrazione invasiva nel corpo, rileva con arguzia che il decreto legge (già fatto notare come antigiurico) si propone lo scopo:
- Di impedire la malattia e di assicurare condizioni di sicu- rezza in ambito sanitario.
Poi dice, ancor più argutamente:
- Rilevato, tuttavia, che questo scopo è irraggiungibile per- ché sono gli stessi report di AIFA ad affermarlo e consi- derato che ... !!! di fatto, si assiste al risultato opposto a quello che si voleva raggiungere con la vaccinazione, ovve- ro un dilagare del contagio con la formazione di molteplici varianti virali e il prevalere numerico delle infezioni e de- cessi proprio tra i soggetti vaccinati con tre dosi; considerato che l’art. 32 comma 2 Costituzionale non è “in radice” applicabile, anche a voler prescindere dalla viola- zione della riserva di legge, proprio per la mancanza di benefici per la collettività, rilevato infatti che l’art. 32 cost. all’interno della carta cos- tituzionale “personocentrica” dopo l’esperienza del nazi- -fascismo non consente di sacrificare il singolo individuo per un interesse collettivo vero o supposto è tantomeno consente di sottoporlo a sperimentazioni mediche invasive della persona, senza il suo consenso libero e informato, considerato che un consenso informato non è ipotizzabile allorquando i componenti dei sie- ri e il meccanismo del loro funzionamento è, come in questo caso, coperto non solo da segre- to industriale ma anche, incomprensibilmente, da segreto “militare”; considerando che quindi a tutt’oggi dopo due anni ancora non si conos- cono i componenti dei sieri e gli effetti a medio e lungo termine come scrtitto dalle stesse case produttrici mentre si sa che nel breve termine HANNO GIA’ CAUSATO MIGLIAIA DI DECES- SI ED EVENTI AVVERSI GRAVI; considerato che l’art. 32 Cost. e coerentemente le varie con- venzioni internazionali sottoscritte dall’Italia vietano l’imposizione di trattamenti sanitari senza il consenso dell’interessato perche’ ne verrebbelesalasua DIGNITA’, valoreche sta alla base delle molteplici norme della nostra Costituzione rigida e che sostanzia l’Art. 1 della Costituzione (non a caso) della Germania. LA DIGNITA’ DELL’UOMO E’ INTANGIBILE ART. 1 TEDESCO considerato che il consenso deve essere libero e informato e in questo caso la dottoressa (ricorrente) N O N intende leggi- ttimamente prestarlo; considerato che l’obbligo vaccinale - imposto per poter lavorare - viola ictu oculi (Nota di Corbucci: significa a colpo d’occhio) gli Art. 4, 32, 36 Cost. che, ponendo al centro “la persona” e difendendola PRIMA DI TUTTO DALLO STATO, n o n consente allo Stato e a tutti i suoi apparati centrali e periferici (come anche gli ordini professionali) di imporre alcun obbli- go di trattamento sanitario senza il consenso dell’interessato; rilevato che il nostro ordinamento e i tratta- ti internazionali vietano senza alcun dubbio qualunque trattamento sperimentali sugli esseri umani, e che vi sono regolamenti come il n. 953/21 e risoluzioni UE come la n. 2361/21 che specificamente vietano agli stati membri di at- tuare discriminazioni in base allo stato vacci- nale Sars Cov 2;
considerato che l’ordine professionale (della ricorrente) col provvedimento de quo viola questa normativa immediatamente applicabile, è attua una innegabile discriminazione della dottoressa ricorrente, rispetto ai colleghi vac-cinati che possono continuare a lavorare pur avendo le stesse possibilità di infettarsi e tras- mettere il virus; ritenuto che che per questi motivi sussista il dedotto “fumus boni iuris” ossia l’illecita im- posizione da parte dell’Ordine di appartenenza di un trattamento iniettivo che ha già causato eventi avversi gravi e morte, e in fin dei conti con una sostanziale “accettazione del rischio” di verificazione di tali eventi nefasti per la ricor- rente; d’altra parte le autorità sanitarie della Regione Toscana e il consiglio dell’Ordine Professionale (de quo) della Toscana NON POSSONO NON ESSERE AL CORRENTE DEL DILAGARE DEI CONTAGI NONOSTANTE l’80/90% della po- polazione sia vaccinata contro Sars Cov 2 e sono anche al corrente o DOVREBBERO ESSERLO, del dilagare del contagio tra vaccinati con 3 dosi, degli eventi avversi anche gravi e morta- li di soggetti vaccinati, si tratta infatti di dati pubblicati dallo stesso Ministero della Salute, per cui appare illecita sia l’emanazione che il successivo perdurante mancato ritiro in autotu- tela da parte dell’Ordine di appartenenza, di quel provvedimento di sospensione assunto in data 19.10.21 e tuttora vigente fino al 31.12,22; ritenuto che per questi motivi la ricorrente non possa essere costretta, per poter sostentare se stessa e la sua famiglia, a sottoporsi a ques- ti trattamenti iniettivi sperimentali talmente invasivi da insinuarsi nel suo DNA alterandolo in un modo che potrebbe risultare irreversibile, con effeti ad oggi non prevedibili per la sua vita e salute, CONSIDERATO che sotto un profilo epide- miologico la condizione del soggetto vaccinato non è dissimile da quello n o n vaccinato per- ché entrambi possono infettarsi, sviluppare la malattia e trasmettere il contagio, ritenuto che dunque l’imposizione dell’obbligo vaccinale per svolgere la professione sia del tutto discri- minatorio e violi il regolamento europeo n 951/2021 self executing che vieta discrimina- zioni dei cittadini europei fondate sullo stato vaccinale; vista la risoluzione del Consiglio di Europa n. 2361/2021; Regolamenti (CE) 726/2004 (art. 14 bis) e 507/2006.
FESTEGGIARE LA VITTORIA.
Una Giudice ha dato lustro all’Italia Anche se il Ministro della Sanità ha definito “una vergogna” la correttis- sima esemplare sentenza della Giu- dice di Firenze, è lapalissiano che dovrebbero vergognarsi tutti quelli che hanno sputato sul Diritto Natu- rale, sulla Costituzione e sulla logica scientifica stessa (loro le chiamano evidenze scientifiche), pur di vessare i cittadini per bene e dotati di intelli- genza e di cultura scientifica vera, che non si sono piegati al progetto di dimi- nuzione della popolazione, definito di contenimento della pandemia. L’in- ferno per chi ha emesso decreti legge contro la vita e poi reso esecutiva leggi contrarie a tutte le leggi precedenti, è garantito. La Giudice Zanda fino a quel pun- to riportato, aveva ben concluso per arrivare al PQM atto a sospendere l’insano provvedimento dell’Ordine professionale, che scelleratamente (o pedissequamente senza riflettere) ave- va sospeso una iscritta, solo perché giustamente si rifiutava di dare il pro- prio consenso ad un trattamento di fat- to mortale e comunque cagionevole di gravissime complicanze, fatto passare per sanitario.
Ha fatto benissimo a chiarire nella sentenza che:
“Ogni Giudice nazionale chiamato a pronunciarsi nell’ambito delle pro- prie competenze ha, in quanto orga- no di uno Stato membro, l’obbligo di disapplicare qualsiasi disposizione nazionale contraria a una disposizione del Diritto dell’unione che abbia effe- tto diretto nella controversia di cui è investito”. Come dire che ometterebbe di svolge- re il proprio lavoro, se non lo facesse. Questo dovrebbe essere un monito per i suoi colleghi, che per far prima, qualificano il ricorso a loro inviato per il giudizio, “inammissibile” o peggio ancora lo archiviano senza nemmeno leggerlo. Credo che dovrebbero rispondere di “omissione di atti d’ufficio”, se è vero (e non può non essere vero) che il Giudice ha l’obbligo (direi anche mo- rale) di disapplicare disposizioni che stridono con il Diritto internazionale. (Direi anche che stridono con il Diritto naturale e con principi umani irrinun- ciabili).
CONCLUSIONE DELLA SENTENZA.
Visto l’art. 669 comma 2 sexies e 700 c.p.c.
Il Giudice, sospende il provvedimen- to dell’Ordine Professionale di Firenze, che vieta alla ricorrente di esercitare la professione (sua) fino alla sottoposi- zione al trattamento sanitario iniettivo contro Sars Cov 2, autorizzando quin- di l’esercizio della professione senza sottoposizione di trattamento inietti- vo, lavorando in qualunque modalità (sia in presenza che da remoto) alla stessa stregua dei colleghi vaccinati. Fissa per conferma, modifica o revoca del provvedimento in contraddittorio l’udienza del 15 Settembre 2022 ore 10,00. NOTA MIA. Auspico che chi si presenterà al “con- traddittorio”, faccia la figura penosa che merita, se vorrà difendersi anco- ra adducendo il “contenimento della pandemia”.
CONCLUSIONE MIA.
Con la deferenza dovuta alla Giudice Dottoressa Susanna Zanda, consape- vole che non ha bisogno del mio appre- zzamento e della mia ammirazione, in quanto milioni di cultori della liberta, della Costituzione e dei sani principi la stanno applaudendo, le dico che sono stato molto onorato, di aver po- tuto “spulciare”con l’umile occhio di chi spulcia prosaici testi tecnici, la sua magistrale sentenza, degna di pas- sare alla storia come “ESEMPLARE”. Nonché felicissimo per la dottoressa incivilmente sospesa e speranzoso, a questo punto, che finiscano nei guai giudiziari pesantissimi, tutti quei sog- getti, che con la scusa dell’adempiere ad dovere di rispettare gli “ordini su- periori”, si sono crogiolati nel piace- re insano di rovinare la vita di persone per bene, perché in preda al delirio di onnipotenza di chi è una nullità e si vede investito di un pieno potere.
A dirla tutta il delirio di onnipotenza ha colpito anche il gestore del ristoran- te, del bar, dell’esercizio commercia- le; quando si è fatto lecito chiedere, investito senza esserlo di un potere che nemmeno la Polizia poteva avere, un documento coperto dalla legge sulla Privacy. Figuriamoci se poteva non colpire il Presidente di un Ordine pro- fessionale, che normalmente quando va in giro, se non lo fa sapere a tutti i passanti, che lui è un “pezzo da 90”, scoppia dentro.
Da come si stanno mettendo le cose ul- timamente, credo però che per questi soggetti è in arrivo una pioggia di ri- corsi, anche in sede penale. (Amen). Qualora pensino di cavarsela dicendo che avevano ricevuto “ordini supe- riori”, ad esempio dalle Federazioni nazionali, la scusa assomiglia a quella che addussero i criminali di guerra di fronte al Tribunale i Norimberga. Fu- rono condannati ugualmente per stra- ge.
Ordini contrari alla legalità e alla mo- rale, non devono essere eseguiti. Credo che i Funzionari di Polizia che hanno dato l’ordine di fare violenza estrema contro miti cittadini e don- ne incinta, che stavano pacificamen- te seduti in una piazza a dimostrarsi contrari a dittatoriali provvedimenti, non se la potranno cavare dicendo che l’ordine era partito dal Ministro degli Interni. E per effetto di una “catena di sant’antonio”, finiranno nei guai dagli Ispettori ai privi di grado. Quantomeno si spera che l’esito fina- le di questa assurda sceneggiata sul covid, sia la condanna in penale di moltissime persone, che non gli è par- so vero di poter dar sfogo alle loro più inconfessabili frustrazioni.
Qualora non si fosse capito bene, che anche i vaccinati possano risultare “positivi” ai tamponi è ovvio. DATO CHE I TAMPONI SONO UNA PA- GLIACCIATA. Non perché continui il “contagio” di una malattia contagio- sa, come qualcuno è portato a pensare o a credere.
La “vaccinazione”, se ancora non si fos- se ben afferrato concettualmente, non ha niente a che vedere con il vaccino. E’ ovvio che non immunizza un cavolo di che.
Anzi le sostanze dannosissime per la salute che contengono i “sieri” che ad onor del vero non sono nemmeno sieri, distruggendo le difese immunitarie di chi si è fatto inoculare, espone questi soggetti resi debolissimi, ad ogni possi- bile infezione e non solo alle infezioni. Per questo i ricoveri in ospedale sono aumentati dopo la “vaccinazione”. Ci siamo coi concetti o crediamo anco- ra alle idiozie della TV?
UNA DOMANDA AL LETTORE.
Alla luce di come con questo anomalo articolo ho reso chiara la sentenza della Eccellente Giudice Susanna Zanda, pensate anche voi che questa sentenza sia una vergogna oppure vi siete fatti l’idea che dovrebbe vergognarsi chi si è permesso di qualificarla tale e di man- care di rispetto ad un Giudice? Io più chiaro giuridicamente e scien- tificamente di come sono stato, non potevo essere. La Giudice da par- te sua è stata chiarissima nel dire che la “condizione epidemiologica del non vaccinato è la stessa del si vaccinato”. Che sia oggettivamente molto, molto, molto peggiore, quella del sottoposto a punturone, (non mi va di chiamarlo vaccinato) lo dicono i dati di fatto. Dovesse esserci ancora qualcuno che appoggia le sospensioni dal lavoro e la deprivazione dello stipendio, dimos- trerebbe che è vero tutto quello che ho scritto nel mio articolo sul numero 41, relativamente all’inutilità assoluta dell’avere 5 lauree e un cervello “colto” nella scatola cranica. Questa evidenza scientifica vera apre nuovi orizzonti co- noscitivi sbalorditivi.
PROSSIMI INTERVENTI DELLA MAGISTRATURA PREVEDIBILI.
Stranamente nel deltoide dove si è ino- culato il “vaccino” (non lo è un vaccino) si assiste ad un inquietante fenomeno “elettrologico”: si sprigiona un effetto magnetico sufficiente a mantenere at- taccata una forchetta sul piano cutaneo. Qualcuno (comunque “terrapiattista”, non colto scientificamente) lo ha spie- gato con la presenza massiccia del “gra- fene” (un polimero del Carbonio n.a. 6), noto buon conduttore di elettricità. Anche professionisti molto preparati scientificamente hanno dato la stessa spiegazione, mentre “ufficialmente” si dice che la storiella degli oggetti me- tallici, che rimarrebbero attaccati alla zona di inoculazione “anti-pandemia”, sarebbe una delle tante fake, studiate ad arte da “complottisti”, per non far ”afferire” la gente in quei “tendoni da circo”, dove si salva la vita alle persone, le quali stanno benone prima di afferire e successivamente qualche piccolo dis- turbo fisico, “sembrerebbe” che lo ac- cusino. Ma anche questa affermazione e non certo semplice asserzione, è qua- lificata fake. Per non parlare poi di chi dice di abitare in un condominio dove tutti quelli che non sono andati a farsi il “punturone salvavita” li incontra per le scale, mentre gli altri li ha visto scende- re nei feretri. Ovviamente si tratta di un fanfarone, che al massimo ha frequen- tato la 3° elementare alle serali, giacché il pluri - laureato non osa affermare si- mili scempiaggini. Giusto: non osa. Grazie a Dio alla fine del mese di Luglio è circolata la notizia vera, che un Parla- mentare si sia preso la briga di ritenere che è arrivato il momento della verità. Evitando di fare nomi, tuttavia elogian- do il personaggio non nominato, per la sua serietà, già dimostrata in preceden- za, stiamo parlando di chi finalmente ha deciso di sottoporre alla Magistratu- ra la domanda fatidica: “vogliamo ve- dere cosa contengono i cosiddetti vacci- ni anti covid ?”
Dacché “ufficialmente” le Istituzioni vorrebbero cavarsela con la “peregrina” risposta: “sono armi coperte da segreto militare”. Fino a prova contraria per arma si intende qualcosa atta ad offen- dere. A meno che un’arma calibro 38, non si voglia dire che, serve ai sacerdo- ti per fare del bene ai fedeli, tant’è che la portano in una fondina sotto i paramenti sacri, la domenica, durante la santa messa.
Il lavoratore ricattato con: “o ti fai inoculare l’arma coper- ta da segreto militare o perdi lo stipendio”, che inorridisce un pochino, non mi pare che sia “corretto politicamente” (le 2 parole invertitele) qualificarlo “no vax”. Perché non: “no arma coperta da segreto militare”? Troppo lunga la definizione? Per farla breve aspettiamo il “responso” della Magistratu- ra. L’ottimo “Giudice storico” Salomone farebbe presto: prenderebbe i signori politici, i quali fanno pressing per la “vaccinazione”, li metterebbe seduti di fronte a se, poi fa- rebbe comparire delle siringhe con dentro il vaccino preso dalla scatola dei vaccini destinati al popolo. Nel caso in cui se la dessero a gambe urlando inorriditi, presagendo l’en- trata dell’ago nel loro deltoide, darebbero un segno chiaro, che il “salvavita” fa tutt’altro che “immunizzare” contro un virus, che in effetti non è mai stato trovato. Già si evin- cerebbe che il “contenuto” del flaconcino non è affatto un prodotto sanitario. E questo già sarebbe sufficiente per far emettere ad un Giudice una urgentissima ordinanza di “ tutela inibitoria”: procedimento giudiziale con il quale si ordina ad un soggetto di astenersi da un comportamento antigiuridico. Se non è un comportamento antigiuridi- co costringere la popolazione a farsi iniettare qualcosa che i politici, al sol vederla, fuggirebbero via urlando, come se li stessero per far mordere da un cobra, anda- re in un supermercato a fare una rapina uccidendo la cassiera e mezza dozzina di clienti, diventa si e no una “birichinata”.
Nella foto non state vedendo un feroce assassino. In confronto a quel che hanno fatto certi “signori”, è al massimo un “birichino”.
Perché no, anche una bella e democratica legge che sospenda la stipendio a chi non dona il sangue, dare- bbe moltissimo lustro alla s.r.l. che tiene sotto l’Italia. Facendo un piccolo “sondaggio” tra i cosiddetti do- natori, non resi edotti che è una provocazione la proposta indecente, viene fuori che la proposta di legge sarebbe plaudita quasi a “suffragio universa- le”. Il quasi si può togliere. Da come si stanno mettendo le cose, con il “silenzio assenso” relativamente alla “depredazione di organi” , non è assurdo che si legiferi un giorno, se resterà al potere la classe politica mai eletta da nessuno, per l’obbligo della donazione; sfruttando la facilità con cui il popolo si farebbe fare di tutto, pur di non per- dere lo stipendio.
PICCOLA RIFLESSIONE IN CAMERA VERITATIS.
Prima di inviare l’articolo in Redazione mi sono ritira- to mezz’ora all’ultimo piano della mia residenza, dove anticamente sembrerebbe che ci si ritirassero un gru- ppetto di religiosi a pregare di fronte a una icona sacra, cha ancora sta lì. Mi sono assorto in una riflessione in “camera veritatis”, come si suole ancora dire. Ten- dendo conto che le persone afferiscono negli HUB, di “loro sponte” (non li porta nessuno puntando fucili) e firmano il “si lo voglio”, non me la sento di condannare SOLTANTO i cosiddetti politici; Loro intanto “legano il somaro dove vuole il padrone” . Locuzione prosai- ca, ma efficace. I tanti che girano ancora con le “mu- seruole” ben aderenti al naso e fuori il caldo farebbe evaporare i “droplet” in un millesimo di secondo, sono la prova provata che si instaura un gioco perverso tra vittima e carnefice e che se noi, che scriviamo questi ar- ticoli (mi sa che li scrivo solo io così chiari. Lo dico non per vantarmene, quanto per prendere atto di quanto convenga di più essere vili), per difendere i diritti dei “vessati”, riuscissimo davvero a fermare la vessazione, molti “italiani” (si fa per dire) sentirebbero la man- canza dei carnefici e li “reinventerebbero”. Oggettivamente non soggettivamente, si ha la netta sensazione che Giudici eccellenti come la Dottores- sa Susanna Zanda, nonostante si diano da fare per difendere i diritti dei vessati, applicando la Legge in modo magistrale, esemplare, ineccepibile, siano per- sino malvisti da qualcuno, più propenso a rimanere innamorato del carnefice, che lo sta riducendo “ecce homo”. Mi sono reso conto con avvilimento, che non sono po- chi, quelli che hanno applaudito il Ministro della “sa- nità” (ci devo mettere le virgolette per forza), il quale ha commentato in modo affatto confacente ad un parla- mentare altolocato, che la sentenza emessa dalla Giu- dice di Firenze, è una vergogna.
Perché io mi dovrei dare da fare a scrivere articoli come quello che state leggendo in finale, tenuto conto che, come minimo, potrei essere maledetto, da molti di quei tipi, che stanno dalla parte di chi li massacra spi- ritualmente, moralmente, fisicamente? Mi ricordo che quando una donna del sud, disse che nella sua città “covid non ce n’è”, molti inferociti letteralmente, vole- vano ammazzarla.
A chi dovesse piacer di più che “covid ce n’è” e arri- vare a fare la programmata nona dose, io non rivolgo per niente il mio pensiero. Piuttosto, dopo mezzora che sono stato in silenzio all’ultimo piano, passata la mezzanotte, sono arrivato a concludere che in effetti scrivo in primis per me stesso. Ovviamente sono inor- ridito di vivere in un contesto di ... medici persino; che orgogliosamente si definiscono “si vax”. Essere orgo- gliosi di caldeggiare l’inoculazione di un’arma coperta da segreto militare, persino nei bambini è a dire poco ... sconcertante. Pensare che in caso di bisogno ma- lauguratissimo, mi troverei di fronte un “collega” (me ne guardo bene di sentirmi tale) con tali “inclinazioni professionali”, non mi pone in uno stato d’animo di tranquillità. Anzi per dirla tutta: il medico che avesse fatto il “vaccino fiction”, dacché ricco e potente, lo ve- drei con una certa simpatia, rendendomi conto che si deve pur mangiare. Che non tutti sanno adattarsi a fare lavori umili, come potrei fare io, in extremis, lo capis- co pure. Non lo plaudo. Mi preoccuperebbe molto, molto, molto di più, il medico che incredibilmente pensasse che nel flaconcino c’è davvero qualcosa che immunizza da qualcosa. Tempo sprecato all’Univer- sità dai Docenti seri e risorse sprecate, che avrebbero potuto essere impiegate molto meglio: per finanziare una scuola di falegnameria.
Di fronte a questa penosa eventualità, mi rasserena un po’, sentire lo “spirito di corpo” con chi ammira la Giudice di Firenze. Ergo: scrivo per me, ma anche per auspicare la vicinanza con questa gente affine probabilmente a me. Dopo aver ripetuto il ringraziamento, sentito con tutto il cuore, alla Giudice Susanna Zanda, ringrazio di esistere la Onorevole Sara Cunial, il Senatore Gianluigi Paragone, l’Avvocato Edoardo Polacco e tutta la schiera di “difensori della VITA”, che stanno dando, OFFRENDO LE LORO SERISSIME COMPETENZE SCIENTIFICHE, una spe- ranza di poter ottenere giustizia piena a tutti coloro che, come me provano orrore, all’idea di essere inoculati con quella roba, coperta da segreto militare, in quanto arma. Come del resto proverebbero orrore tanti politici, se un Giudice risoluto come Salomone, puntasse l’ago di sirin- ghe cariche con “vaccino vero” verso il loro muscolo del- toide.
IL PROCESSO di NORIMBERGA
Obbligare gente che deve la- vorare per sostentarsi (i dipen- denti dello Stato hanno fatto la pacchia, rimanendosene a casa e percependo lo stesso lo stipen- dio) a non uscire di casa (doveva dimostrare alle Forze di Polizia che si trovava in strada per un motivo valido, compilando un apposito modulo, che cambiava nella forma di giorno in giorno) dacché c’era una “pandemia” da contenere in tutti i modi; rappresenta un crimine verso l’umanità terribile. Mai nella storia dell’uomo si era assistito ad un “abuso della credulità po- polare” di tale fatta. Gli “auto- nomi” sono stati sospesi nelle loro attività artigianali, profes- sionali ecc ..., annullando loro i rispettivi “codici di attività”, per impedire l’emissione di fattura- zione. Gli esercizi commerciali sono stati chiusi di autorità dal- le Polizie Locali. Le conseguenze economiche sono state devastan- ti. Da “apocalisse”.
I mass media per rendere la cosa ancora più drammatica, sono ricorsi alla trasposizione di bare mortuarie di una sciagu- ra in mare, fatte passare per i feretri in uscita da un ospedale, contenenti deceduti di covid-19, da sottoporre a cremazione per “contenere la pandemia”. Dar ad intendere che un cadavere eietta coronavirus, (i morti non diffondono virus, dovrebbe sa- perlo pure uno scolaretto del- le elementari) rende l’idea di quanta improntitudine abbia caratterizzato la narrazione di una calamità naturale, invero insussistente. Prendere bare da un luogo e portarle in un altro, raccontando che dentro ci sono morti di covid, mentre c’erano poveri annegati, la rende ancora meglio. Poi è stato reso noto abbastanza, che ai morti di qualsiasi altro accidente, ve- niva assurdamente praticato il tampone, così da poter far ri- sultare alle statistiche centinaia di migliaia di morti “da” covid-19. Faceva comodo alla narrazione pandemica.
La pandemia si è totalmente re- tta su farlocchi “tamponi”, che davano positivo a casaccio, ti- pizzando come “affetti da covid” soggetti persino “asintomatici”, che non presentavano nemme- no i segni del “raffreddore” co- siddetto. Inibendo la “farsa” dei tamponi meno seri scienti- ficamente del test dell’acqua e dell’olio delle fattucchiere, non ci sarebbe stata nessuna pande- mia, nessun contagiato e nessun pericolo di contagi. Chi si è reso artefice ed “operatore sanitario” (medici e farmacisti) della più grande pagliacciata del secolo, dovrebbe essere chiamato a ris- pondere in sede penale di truffa. Il loro operato truffaldino è in- difendibile. Non potevano non sapere che i test del tampone, fatti credere addirittura con 2 gradi di precisione, erano “evi- denze scientifiche” paragonabili al testa e croce. Tant’è che si guardavano bene dal ripetere il test due volte o meglio 3, come fanno le fattucchiere, (per di- mostrare di essere serie) perché ovviamente il risultato dopo solo pochi secondi poteva essere +, poi – e ancora - magari, del tutto a casaccio.
Quanto alla terribile estorsione, ricorrendo al peggior ricatto, del “punturone”, ci ha pensato intanto la Giudice di Firenze a mettere nero su bianco. Anche su questo punto. Che si pos- sa lasciare senza stipendio una persona, perché giustamente si oppone all’inoculazione di un intruglio mortale, apparirebbe assurdo ad un capo tribù india- no e uno scherzo di pessimo gusto, in un tribunale dell’anti- ca Roma. Nel diritto Romano, che è la base del corso di Studi di Giurisprudenza, è impensabile correlare il salario a qualcosa che dovrebbe farsi fare corporal- mente il lavoratore. Che un af- fronto al Diritto l’abbiano fatto dei fuori di testa, millenni dopo, rende possibile che il Governo possa legiferare assurdità della serie: “chi non dona il sangue non ha diritto alla stipendio” e persino il diritto a vivere potre- bbe perderlo “chi non dona gli organi”. (Vengono depredati su soggetto vivo. Organi del sogget- to morto non servono più mezzo secondo dopo il decesso, vero).
Vi piacerebbe una iniziativa go- vernativa del genere? Chi fos- se rimasto inorridito da questa ipotesi e sorride allegramente di fronte all’imposizione d’autorità (peraltro politici mai eletti da nessuno) di farsi iniettare grafe- ne, metalli pesanti estremamen- te tossici, cellule He-La, centri- fugati di embrioni umani e forse anche di animali, e misture che modificano, non si sa come, il DNA, probabilmente legge tro- ppi giornali e vede troppa TV. I protagonisti di cotanto schifo e orrore meritano il processo ri- servato ai criminali e di essere condannati come criminali. Lo scopo del processo di Norimber- ga non era semplicemente con- dannare i leader del nazismo. Più importante era mantenere la memoria di quel che era rius- cito a fare un regime di crimina- li. Nemmeno noi dovremmo mai dimenticare i nomi di “quei” protagonisti, che ancora vorre- bbero torturare la gente con le mascherine (che ostacolano la respirazione e peraltro sono fatte col grafene, da fabbriche che ce ne mettono a iosa, per farlo res- pirare ai giuggioloni felicissimi di indossarle), non paghi di tut- to il male che hanno comminato all’umanità con i “decreti legge”, deprecabili “decretinate”, effica- ci a rendere la vita delle persone, molto simile a quella vissuta nei tempi neri, nei lager. Ero tenta- to di dire peggiore, ma un senso di profondo rispetto per chi in quei posti demoniaci, ci si è tro- vato, mi ha trattenuto.
2012
IL PENSIERO E' LA FORZA PIU' POTENTE CHE C'E' NELL' UNIVERSO
Pensiero, come ebbi modo di dirvi altre volte, è correlato etimologicamente alla parola latina pènsum, che significò la quantità di lana pesata, dacché le cosiddette “ancelle pensili”, giovani “operaie-intellettuali”, avevano il compito di stimare il peso della lana, meditando, vale a dire esercitando la funzione “mentale” del pe-n-sare, appunto! (Avanti vedremo la doppia accezione del termine mente, che ci riporta al significato di misurare, che attiene il dolore, dalla radice indo-germanica matìs e al significato di mèdeor = medicare, dal latino mèdicus = colui che cura le malattie, essendo un sapiente).
Peso e pensiero sono dunque legati da un “filo concettuale” straordinariamente intrecciato e nell’anno 2012 alle porte, sta per rendersi evidente una sorpresa, che quel tipo di “scienza”, figlia del metodo cartesiano, non si sarebbe mai aspettata di trovarsi di fronte. La causa per la quale i corpi cadono a terra, a-tratti (c’è un’alfa privativa e il verbo trarre) va annoverata nel regno dei quid impalpabili, immateriali e... inexistenti… come lo è il pensiero. È una rivoluzione copernicana che l’Establishment non prevedeva e probabilmente non è preparato a fronteggiare. Anche le conseguenze non sono al momento facilmente prevedibili.
È finita una Civiltà, che ha creduto fermamente nell’esistenza di “fettucce” invisibili, in grado di avvinghiarsi in tutti i corpi e di trascinarli verso il centro della terra a velocità sempre più crescente, stante una accelerazione costante e equa per tutti. Dall’oggetto di ferro a quello realizzato in morbida plastica o in leggerissimo polistirolo. Ne comincia una nuova, libera da questi lacci e consapevole del vero “meccanismo-interno”, il quale ha il potere di far muovere i corpi, senza che vi sia niente di fuori a tirare. Il fenomeno gravitazionale assimilabile ad un fenomeno squisitamente “psichico”, fa indubbiamente scalpore e il Fisico non può non percepire quella sensazione disarmante di sconcerto, sentendosi depauperato della “rassicurante” nozione newtoniana di Forza di gravità.
Tante nozioni però sono destinate ad essere stralciate dai Libri di Scienza, insieme a paradigmi che hanno incredibilmente attraversato i secoli, pur essendo concettualmente strampalati e affatto aderenti a qualche tipo di logica attendibile. C’è un esperimento sul peso, che si può annullare, condotto ipnotizzando una persona e facendole “credere” (Crédere = dalla radice della lingua sanscrita crad-dhà = porsi a testa alta con fede) che può vincere la gravità. Vedere per questo l’esperienza di San Giuseppe da Copertino e le cronache del 4 Ottobre 1630, relativamente a ciò che accadde nel monastero dove il frate era stato “rapito” dalla meditazione, durante la santa messa. L’esperimento condotto in un una Università Russa, ai tempi nostri, contestualmente alle ricerche del Fisico Russo Evgeny Podkletnov, lasciò attoniti i presenti, che ebbero modo di constatare come l’ago della bilancia, sulla quale poggiava la persona ipnotizzata, segnasse zero! Questi esperimenti appaiono anti-scientifici, visti con l’occhio newtoniano, di chi crede di avere le risposte a tutte le domande e non vuole vedere altro, che ciò che gli fa comodo. Tuttavia aprono l’orizzonte nuovo della - reale - percezione del mondo fenomenico.
A chi è adusato alle esperienze di confine della levitazione, condotte da maestri della “meditazione-trascendentale”, in oriente, (nella parte destra del globo terrestre) nemmeno sembrerà di leggere qualcosa di… estremo, continuando la lettura di questo articolo. Tutti gli altri, per comprendere di cosa stiamo parlando, debbono convincersi intanto che nel mondo della Scienza sono accaduti alcuni eventi, per cui oggi dovrà essere riveduto e corretto il concetto di gravità, soprattutto sul punto che non è vero che sia ininfluente il materiale di cui si compone l’oggetto in caduta, ai fini della accelerazione di caduta.
Sto parlano del celeberrimo dato di fatto, che la sfera di alluminio cade più accelerata della sfera di ferro e più lenta ancora sarebbe la caduta del piombo e al limite dell’uranio, che rappresenta l’ultimo elemento realmente estraibile dalle miniere, sul nostro pianeta e su qualunque altro pianeta.
Il paradosso gravitazionale non è come potreste credere che sia!
Che questo sia incontrovertibile è pacifico ormai. Quanto alla possibilità che ingegneri, fisici, laureati in discipline tecnico-scientifiche e tanti altri professionisti della Scienza, nemmeno lo sappiano, nel 2012, che questa osservazione scientifica è stata fatta ed ha determinato in Fisica l’introduzione della “quinta Forza”, è tutta un’altra storia. Paradigmatica dei “vizi” dello scientismo, ma tutta un’altra storia. Ogni volta che faccio conferenze, noto tra il pubblico facce stravolte, quando racconto questa cosa e che molti credono sia ovvio e naturale, che il piombo cada più accelerato del litio, nemmeno avrei voluto dirlo, ma a scanso reiterazione di sprazzi di ignoranza delle più elementari nozioni di Fisica, è meglio dirlo, che la norma della legge di gravità, prevede l’uguaglianza gravitazionale, che per questo si chiama universale! Il “paradosso gravitazionale” consiste nella diversa “g” di 2 metalli, che per la nozione di “Forza”, dovrebbero essere attratti con eguale intensità. Ci siamo?
Dal momento che il metallo con più basso numero atomico (non diciamo il più leggero, che è sbagliato) tocca terra prima di quello con più alto numero atomico, vuol dire che la spiegazione secondo il “modello attrattivo”, dove si visualizzano idealmente le “cordicelle” di Pierre Gassendi, fa acqua da tutte le parti e che urge l’introduzione del “modello a-trattivo”, dove non ci sono corde tiranti. E viva Dio, si potrebbero chiudere tutti i centri mondiali, dove si cercano, erroneamente, le onde gravitazionali. Non è stata inutile solo la ricerca del Bosone di Higgs al CERN di Ginevra. Qualificarla inutile, la ricerca della particella che crea la massa, mi rendo conto che può offendere tanti Scienziati serissimi, che vi hanno e vi stanno lavorando. Per meglio dire, mettiamola così: la mancata scoperta del Bosone di Higgs, è auspicabile che induca a iniziare la caccia di “quello” che crea la massa, in sua vece. Ovviamente si scoprirà che è quella soluzione della continuità nello shell elettronico e nella “topografia” barionica; il Vuoto Quantomeccanico!
E saranno “resettati” tutti i paradigmi scientifici, della cui validità molti sono convinti e ci metterebbero le mani sul fuoco, ciecamente. Solo perché sta scritto sul libro! Si ripartirà con una “Nuova Fisica”, intanto chiara a comprensibile a tutti e bando ai contorsionismi concettuali e alle formule “esoteriche”, studiate apposta per essere deterrenti funzionali a non far avvicinare alla Scienza, chi non indossa un badge “omologato”.
Il trionfo della Psicologia
Lo Psicologo non è considerato uno scienziato, dacché si occupa di qual cosa di impalpabile non soggetto alle leggi della Fisica. Invero tutto sta per capovolgersi. Niente più del pensiero entrerà nel novero delle competenze del Fisico. Per effetto del pensiero è esploso l’Universo. Ricordatevi che ho introdotto in astrofisica la nozione, che già prima del Big Bang, la gravità era lì. Per effetto del pensiero le galassie si attraggono, si muovono e i Soli all’interno, vedono girare intorno ad essi pianeti, che attraggono sulla propria superficie ogni cosa proveniente dall’alto.
Attenzione, che qui viene l’interessantissimo. Per effetto del pensiero si può far diventare una donna bella come un’Elena. Basta guardarla e immaginarla bellissima. Lei ci diventerà “ineluttabilmente”. Si può liberare un sofferente, da qualunque male. Basta dire delle “parole chiave”, contrapposte a quella ideazione patologica, che tiene acceso un circuito patogeno.
Possiamo determinare la nostra vita, facendo in modo di avere un lavoro, che ci fa stare in ufficio con la segretaria seduta sulle ginocchia o alla guida di un autocarro, affiancati da un nerboruto datore di lavoro, il quale per esortarci a modo suo a far presto, ci prende a scapaccioni dietro la testa.
Tutto dipende da come pensiamo e “a-traiamo” la reAltà.
Anche che voi siate finiti a leggere questo articolo, è dipeso dal vostro pensiero. Nulla vi impediva di leggere un giornale di gossip. Se lo aveste fatto, non avreste saputo quello che ora sapete, però.
Inzuppati nel pensiero.
Dovreste aver capito, che siamo inzuppati come pavesini dentro al caffè, in qualcosa che permea tutto. Ogni nostro atomo. Da “dentro” e ci a-trae a dividere con tutti gli altri che sono del pari inzuppati dentro, con tutte le cose, persino; un “destino” (destino = viene da de + essere fermi = che toglie dall’immobilità) che ci “muove” gli uni verso gli altri.
Vi siete mai chiesti, cosa distingue l’uomo dalla bestia?
Vi rispondo nel modo più scientifico, che possiate immaginare. L’intelligenza. Ovvero il modo con cui si usa il pensiero. Il quale vi ricordo, è una miscela in parti uguali di intelligenza, memoria e volontà.
Sapete da cosa si vede se un animale è più o meno intelligente? Dal clinostatismo a dall’ortostatismo che sceglie per accoppiarsi sessualmente. L’accoppiamento orizzontale è segno di difetto d’intelligenza. Al contrario quello verticale denota estrema intelligenza. I serpenti, dunque si distinguono da noi, per intelligenza, anziché no.
E ci insegnano anche una lezione di Fisica incredibile. Toccano appena con la coda sul terreno, come se in certi momenti “vincessero” la gravità.
Vi voglio confidare una nozione, che è la chiave della ViTa: persino il DNA si avvolge a spirale e si “solleva”. Se non ci fosse questa “vis viva”, il DNA sarebbe schiacciato come una “girella”, di quelle che divorate la mattina al bar. Con effetti sulla genetica, molto … avvilenti!
Il pensiero che “ti tira su”.
Allora, lo sapevate che gli oligofrenici hanno la testa pendente? Se si avete vocazione per la psicologia e anche per la fisica.
Sapreste dirmi, perché, secondo voi, quando sentiamo parlare di cose, di cui non cap-iamo niente, ci viene spontaneo “piegare in giù la testa”? Beh, no! Non siamo oligofrenici.
Dovete sapere che cap-ire, significa ire col capo, andare su col capo. Questo è importante da sapere. Magari milioni di sedicenti coltissimi e sapientoni, non lo sanno. Però voi si.
Avete mai sentito parlare che nella storia dell’Homo, c’è stato un evento (evento = avvento = forma contratta di avvenimento) per il quale ha guadagnato “di colpo” la stazione eretta?
L’evento è la presa di coscienza, che non si nasce da sotto i cavoli e nemmeno c’entra niente la cicogna. È stato tanto pregante ontologicamente, da tirar su l’uomo da carponi ad “eretto”, come il DNA, del resto. Peccato che poi, colui che ha “capito” come ci si “riproduce”, vada a farlo in “stazione clinostatica”.
Pensare fa stare con la testa dritta e tira in su la colonna vertebrale. Questo sia il paradigma di una nuova nozione, che presto tutti gli addetti ai lavori in medicina e in psicologia e in scienze motorie, dovranno conoscere. Le implicazioni? Sono di seguito riportate. Prendete nota.
La storia delle linee di forza.
L’Establishment medico dice: il passaggio dell’uomo dalla posizione quadrupedica a quella eretta ha determinato uno spostamento delle linee di forza sulla colonna vertebrale, e in particolare a carico delle lordosi (curve del movimento), che si sono dovute rettificare causando uno spostamento posteriore dei dischi inter-vertebrali.
Morale della favola, uomo hai voluto stare in piedi? Ora paghi lo scotto con le ernie del disco e con tutta una sequela di problemi, che c’è da farsi venire il mal di mare. Lo scientismo semplifica sempre, quando bisognerebbe approfondire e moltiplica gli enti, quando non ce ne sarebbe affatto bisogno.
Messa così, lo credo bene, che la classe medica si trovi spiazzata, nel comprendere le correlazioni, per esempio, tra gli stati depressivi psichici e l’aumento preoccupante dei casi di discopatia, con le relative neuropatie periferiche algodistrofiche - che causano dolori, gonfiori e degenerazioni). Rammentate cosa vi dissi, nel precedente articolo su questo tema apparso su Scienza e Conoscenza 38, a proposito di questo? Vi feci l’esemplificazione da “Dottore della Radio TV”, che disattento alla possibilità che può danneggiarsi il cavo d’antenna, finirebbe per consigliare la riparazione e persino l’acquisto di una nuova TV, con esiti poco lieti. Per farvi rendere conto di quale disavventura, oggi, può colpire chiunque di noi, potendosi persino scambiare un ginocchio che fa vedere le stelle, per un problema a carico del ginocchio, quando invero è a carico della colonna! Pertanto, stante essere la colonna (guarda bene la colonna come causa di malattia Ippocrate 460 a.c.) la causa di molti problemi, invalidanti, importanti, incidenti sulla felicità della vita delle persone, mi è sembrato doveroso, ahimè, come medico e come fisico, richiamare l’attenzione di tutti quelli, che è hanno motivo di essere attenti, sul “filo rosso” che collega il p e n s i e r o a diverse patologie d’organo, degli arti, di distretti del corpo, finendo così per chiarire definitivamente come si deve interpretare il concetto controverso di depressione psichica.
In modo da risalire correttamente alla causa di quella sorta di… “afflosciamento” a cui va incontro la pila di vertebre sovrapposte, allorquando quella “fiammella” dello spirito umano si affievolisce penosamente. Finiamola di ritenere “sine materia” che il depresso abbia il cortisolo ematico alterato, contratture muscolari dei muscoli interspinali e atteggiamenti del rachide… patogeni.
Vero è, invece, che il “pensiero debole” riporta l’uomo alla preistoria, per dirla spiritosamente. Ma c’è poco da ridere però’, perché l’alluminio dei vaccini si è reso cagionevole del morbo di Halzeimer, che com’è noto è la demenza e cosa fa il mercurio, è meglio che non lo dica io.
In conclusione, per richiamare il punto da dove siamo partiti, il pensiero è “gravità”, posto che non sia un falso la teoria del Vuoto Quantomeccanico e che la forza di gravità è uno svarione concettuale; per cui semplicemente sarà sempre più difficile vivere a testa alta, vittime innocenti del depauperamento dello spirito (il pensiero che tira in su!) da cui non possiamo difenderci, se corriamo a farci vaccinare, credendo di tutelare la nostra salute.
Come pure non è sorprendente se non riusciamo a tener su la nostra colonna, resi ignoranti da una disinformazione, foriera della condizione penosa del “non capire” niente.
Dulcis in fundo, le cinture di sicurezza. Che è mio dovere di uomo di scienza dirlo – non – sono state inventate per la sicurezza, bensì per separare (sekur = scure = tagliare in due) il cervello destro dal sinistro e determinare quel “conflitto psichico”, che non può che concludersi con la testa pendula e più pesante, che pensante.
Da "Scienza e conoscenza"
Cari lettori, più che dire come la penso io (sarebbe di parte) per la mia “mission”, che è di consentire alla gente di arrivare da sola a giudicare, riporterò con spirito sereno, obiettivo e rispettoso della Verità, alcune considerazioni.
Un pò di storia sull'atomo 112 e sulla Particella di Dio.
La Scienza cresce tutte le volte che, nel cercare di dare la risposta a domande importanti, giunge ad una prova sperimentale, che conferma o smentisce l’ipotesi avanzata. Nel nostro caso, l'atomo-114 e la Particella di Dio, rappresentano due “Santo Graal” della Scienza.
L'atomo 112
Negli anni 60', per rispondere alla domanda se valesse o meno la pena di costruire artificialmente elementi trans-uranici per “riempire” la tavola periodica (dato che, salendo di numero atomico, i tempi di dimezzamento per la radioattività diventano millesimi di secondo e non si fa in tempo a vedere il formarsi di materia reale), emerse la Teoria entusiasmante dei tre Fisici Mayer, Jensen e Wigner. Questa teoria fu premiata col Nobel nel 1963 “sulla fiducia”, dacché prometteva che, arrivando a creare un atomo con 114 protoni, questo numero (detto “magico”), avrebbe consentito il prodigio della “stabilità del nucleo”. L’elemento 114 sarebbe stato non più radioattivo e avrebbe finalmente regalato la visione del metallo del 3° millennio, l'elemento trans-uranico stabile di altissimo numero atomico. Tralasciando i dettagli sul fatto che questo metallo avrebbe avuto impiego pratico nella realizzazione della “bomba atomica totale” e che fu conteso da tre Grandi Potenze Mondiali, solo la Germania nel 1976, si aggiudicò il primato scientifico, credendo di realizzarlo con l’Acceleratore UNILAC. Rilevante è che, nel 1996, i fisici tedeschi si imbatterono nella “inspiegabile” impossibilità di ottenere un atomo con più di 112 protoni, dichiarando, con molta onestà, di non poter verificare sperimentalmente la Teoria Mayer-Jensen-Wigner, non essendo in grado di creare, dopo il 112, nemmeno l’atomo 113. Figurarsi il 114.La creazione effettiva di un atomo 114 stabile, o meglio di un briciolo di metallo-114, sarebbe stata la prova atta a confermare la validità della Teoria premiata col Nobel. A parte annunci, poi ritrattati, di scoperte presunte avvenute non in Germania e non in Acceleratori “idonei” (per cui col “beneficio della conferma”), di presunti elementi 114-116-118 (dove il 118 è persino fantascientifico, rappresentando un impossibile 7° gas nobile), non risulta che sia mai stato creato il metallo stabile. Eppure, è di vitale importanza verificare se davvero l’ontologia dell’atomo e del Sistema Periodico, prevede l’eternità soltanto per l’Idrogeno o anche per l’elemento 114. Sapere questo con certezza porterebbe la Scienza a compiere un enorme passa in avanti da dove ora si trova, immobile. Il giorno che vedrò, anche al microscopio (sebbene tenerne in mano un blocco sarebbe più emozionante), una briciola di metallo 114, mi scuserò con Dio per aver offeso la Natura con la Nuova Tavola Periodica dove tutti gli Elementi saranno infine in perfetto ordine e i Lantanidi e gli Attinidi non ne verranno più esclusi.
La "Particella di Dio"
Dopo la strabiliante equazione E = mc2, molti scienziati si chiesero cosa fosse realmente "m", ovvero da dove ricavassero la massa le particelle di cui si compone un atomo. Tale problema ha un nome: “conferimento della massa”. Nel 1964 Peter Higgs propose, sulla base di un modello detto "Standard" (che si stava imponendo in Fisica) che, come per il “conferimento del peso atomico” il “tassello mancante” era rappresentato da un Bosone detto GRAVITONE, così un altro Bosone era atto a conferire la massa. L’idea piacque così tanto da scatenare la corsa all'identificazione di questo Bosone, che prese il nome di "Bosone di Higgs". Sorvolando sui dettagli (che già nell’anno 2000 tutti erano certi della “cattura” di questa particella e che destò molto stupore il mancato riscontro sperimentale) importante per la Scienza era trovare la modalità con la quale detto Bosone conferisse la massa alle altre particelle. Paragoniamo il Bosone di Higgs ad una emittente radio molto ascoltata, poichè ricca fonte di informazioni. Al CERN di Ginevra, supponendo che fosse un Bosone la spiegazione del conferimento di massa, si è proceduto ad una "scansione" delle varie fequenze intorno alle quale si ipottizzava potessero trovarsi tali particelle, captando una specifica emissione nella fattispecie a 125 GeV (l’unità di misura delle “alte energie di estrazione”): tale valore avrebbe rappresentato la frequenza di emissione della nostra sopra citata "radio". Se così fosse, qualora ci si metta ad ascoltare ciò che trasmette l'emittente, se ne trarrebbero informazioni straordinarie ed importanti, ossia, nella fattispecie, spiegare il mistero del conferimento di massa. Ciò consentirebbe all'umanità di compiere un enorme balzo in avanti nel campo delle sue conoscenze. Dovesse però esser vero, come sta trapelando da più parti che, ad un attento ascolto di questa emittente, diviene palese l'impossibilità di non riuscire ad effettuare nessuna modulazione della frequenza (ne’ in AM ne’ in FM), sentendo solo fruscii, crepitii e sibili privi di senso, allora sarebbe il caso di fermarsi un momento a riflettere. Vero è come il CERN non sia in crisi solo con il Bosone di Higgs. Per salvare l'ipotesi del Modello Standard resta da trovare anche il secondo bosone (ossia il GRAVITONE). Com’è noto, da quando la Comunità scientifica ha rilevato diversa “g” (o "accelerazione di gravità" che è l'accelerazione che un corpo subisce quando è lasciato libero di muoversi in caduta libera in un campo di gravità) nella caduta di una sfera di alluminio e di una sfera di ferro, ci sono forti indizi che la gravità non funzioni come si pensava e alla mancanza delle onde gravitazionali potrebbe corrispondere l’inesistenza del gravitone! Non meno, vi è l’obbligo di ricordare che resta aperto il mistero, più che mai imperscrutabile per la Fisica, della “materia oscura” (la componente di materia che si manifesta attraverso i suoi effetti gravitazionali, ma non è direttamente osservabile) e della natura dei neutrini. Non mi pare nemmeno una quisquilia da pedanti, stabilire il famigerato Bosone di Higgs supera o no la velocità della luce. Qualora la superasse, come lo stesso CERN aveva correttamente già rilevato, per gli scienziati il comincerebbe un calvario inimmaginabile che farebbe rimettere in discussione il ruolo di questa particella nel conferimento della massa. Concludo congratulandomi con Peter Higgs che, con i suoi concetti, mi ha consentito, a partire dal 1976, di sviluppare mie ipotesi personali sul conferimento della massa. Idee, queste, che mi hanno procurato numerosi problemi in vita e negli ambienti lavorativi, i quali potrebbero risolversi qualora arrivasse provvidenzialmente per me, l’annuncio del CERN, che la famosa emittente captata di cui abbiamo parlato prima, trasmetta chiare e comprensibili, lezioni di fisica magistrali e risolutive. Permettetemi di concludere dicendo che, indipendentemente dal fatto che sia stato chiarito il meccanismo che conferisce la massa o la presenza di una particella (e in questo caso, confermando con altissima pronbailità che si tratta di un Bosone) cosa più importante ora sarebbe il conferimento di un premio Noble a Peter Higgs, per le rivoluzionarie teorie concepite. Quel che si verrà a scoprire un domani, non possiamo nemmeno lontanamente prevederlo. L’universo e l’interno dell’atomo nascondono misteri così grandi che, probabilmente, se ne venissimo a conoscenza ora, non avremmo nemmeno le capacità intellitive ed i mezzi per comprenderle. Un saluto a tutti i miei amati lettori.
Massimo Corbucci
Da "Scienza e Conoscenza"